C'era Davide Astori ieri sera al Franchi. Lo si sentiva in campo, tra i giocatori ma anche sugli spalti, con lo spettacolo suggestivo di migliaia di bandierine sventolanti con il suo nome. E' su questo che si concentra questa mattina Ivan Zazzaroni sulle pagine del Corriere dello Sport-Stadio, definendo Astori "fattore aggregante, simbolo, presenza costante". "Nelle ore che hanno preceduto la partita di ieri - scrive il giornalista - ho parlato più volte e a lungo a telefono con Bruno e Marco Astori, i fratelli di Davide: volevo capire se quello che era successo dopo la partita con l'Inter li aveva in qualche modo scossi. Loro hanno avuto solo parole di protezione per la madre, colpita da quei beceri insulti al figlio arrivati sui social. Sono persone lineari, strutturate, solide e riservatissime; a chi si è presentato nei luoghi di Davide o ha telefonato per un'intervista hanno chiesto con garbo il silenzio, perché per loro non esiste l'esclusiva giornalistica del ricordo. Prevalga allora il silenzio del rispetto più autentico".


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