Se c'è una cosa che ha caratterizzato fino a qui le partite del Mondiale in Qatar, questa è il tempo di recupero assegnato sia nei primi che nei secondi tempi. Prima dell'intervallo, in Inghilterra-Iran, abbiamo visto comunicare ben 14 minuti di recupero, poi replicati in Argentina-Arabia Saudita nel finale (8 di recupero + 6 di ulteriore recupero). In totale, nelle prime quattro partite di questa Coppa del Mondo, i tempi in aggiunta ai regolamentari sfioravano i 60 minuti, ma in generale il trend è continuato anche nelle gare di oggi.

In realtà, questa svolta era già stata annuncia da Infantino, che nel corso di un'intervista a BeIN Sports aveva spiegato: "Bisogna fare una riflessione sul tempo effettivo di gioco. In ogni partita c'è molto tempo perso. C'è bisogno di rivedere qualcosa perché gli spettatori pagano per vedere 90 minuti di calcio, mentre le gare durano 50 minuti. Non dico di arrivare a 100 minuti, ma senza dubbio il tempo di recupero che concede l'arbitro deve essere legato strettamente ai minuti persi durante la partita". Eco gli aveva fatto Collina, che poco dopo aveva affermato: "Vogliamo arrivare a tempi regolamentari da circa 42 minuti effettivi".

Una svolta che potrebbe avere effetti anche sui vari campionati, dove troppo spesso si vedono perdite di tempo e poco gioco (special modo in Serie A). Che si stia avvicinando sempre di più l'introduzione d tempo effettivo?


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