Alexa, metti tre punti alla Fiorentina” e la squadra di Italiano ritrova la vittoria in Europa dopo più di un mese. Il gioco di parole funziona, soprattutto se uno dei protagonisti del successo in Scozia è stato quell’Aleksa che, come l’assistente intelligente, ha eseguito alla perfezione i dettami dell’allenatore. Terzic si è distinto, infatti, non solo per il cross preciso sulla testa di Mandragora, ma anche per un’applicazione convincente nonostante giocasse a piede invertito.

Nella passata stagione, l’ex terzino dell’Empoli veniva raramente preso in considerazione da Italiano, ma in questa ha già collezionato sei presenze. Nell’ultima, come detto, è arrivato anche un assist, anche interessante esteticamente. La scelta di riproporlo, dopo lo spezzone di Bergamo, sulla fascia che non gli appartiene ha pagato, non facendo nemmeno pensare che non fosse sulla sua corsia preferita. Le qualità tecniche non saranno infinite e anche difensivamente qualcosa ha concesso, ma almeno non ha fatto pesare l’assenza di Dodo.

Il suo utilizzo alternato con Venuti, che non spinge come il serbo ma forse presta più copertura dietro, potrebbe rivelarsi una soluzione a breve termine, aspettando il rientro integrale dell’ex Shakhtar. Intanto, Terzic si sta integrando anche negli schemi della squadra, che lo coinvolge di più rispetto a quando si vedeva sporadicamente in campo. Contro la Lazio, dovrebbe tornare Dodo dal primo minuto, ma la capacità di giocare su entrambe le fasce potrebbe concedergli molto spesso altre occasioni in cui mettersi in luce.


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