Questo pomeriggio l’ex difensore della Fiorentina Lorenzo Amoruso, durante un collegamento con il Pentasport, ha avuto modo di analizzate l’attuale stato di forma della squadra di Vincenzo Italiano. Dai tre punti di Edimburgo alla situazione di alcuni singoli, questi alcuni dei temi trattati dall’ex viola:

“Contava solo il risultato. Avevo annunciato anche nei giorni precedenti della partita che gli Hearts non fossero una squadra irrestitibile, è altrettanto vero che però con il Riga alla fine abbiamo pareggiato sbagliando tanti gol. Una partita che, dal punto di vista dell’approggio e dell’attenzione,  può essere servita per riportare fiducia e tranquillità, ma non dobbiamo vederla come una partita eccezionale. Dev’essere valutata come una partita dove abbiamo fatto sì la Fiorentina, ma se devo dirla tutta mi sarei aspettato che la squadra provasse a fare qualche rete in più considerata la differenza reti che potrebbe pesare nel girone”.

L’ex viola ha poi parlato dei prossimi avversari: “Lunedì sarà un’altra storia. Affronteremo una delle squadre più in forma del campionato insieme al Napoli.  Dopo un anno di Sarri sappiamo come è cresciuta sia la squadra che alcuni singoli. Ripeto, prendiamo tutte le notizie positive di questa partita, ma non dimentichiamo il livello della squadra che farebbe fatica anche a giocare nella nostra Serie B. Allo stesso tempo serve capire che con la Lazio servirà tutto un altro tipo di prestazione.

Ha poi parlato di alcuni singoli: Ho già parlato in passato di Quarta: per me è il prototipo del difensore moderno con tutte le caratteristiche per fare bene nel nostro campionat. Ha avuto un blackout che aveva messo in grossi dubbia anche la sua permanenza. Ora sembra essersi ripreso e auguriamoci che sia così, perchè abbiamo bisogno di lui. Mandragora? E' un ottimo giocatore, ma credo sia ormai noto a tutti che lui non è un regista puro, può farlo ma non  è il suo ruolo. E' un organizzatore di gioco, un altro Amrabat".


💬 Commenti