Il 1982 è stato un anno molto particolare nella vita di Giancarlo Antognoni. Lo scudetto perso all'ultima giornata, in circostanze molto particolari, dalla sua Fiorentina e il Mondiale vinto con la Nazionale in Spagna. Tanti episodi, tanti ricordi mentre si celebra il quarantennale di questi due eventi.

"Mondiale come risarcimento del titolo perso coi viola? Solo in parte, lo scudetto perso all'ultima giornata a Cagliari fa ancora male - racconta Antognoni su La Repubblica - Giocammo male quella partita, ma penso che avremmo meritato almeno di arrivare allo spareggio".

E ancora: "Le settimane del Mondiale invece sono state per me piene di alti e bassi. Col Brasile l'arbitro ha annullato un mio gol regolare, ci tenevo a dare il mio contributo. Per questo in semifinale con la Polonia ho forzato quel tiro, volevo segnare. Però al posto del pallone ho colpito il piede del difensore e addio finale".


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