La Fiorentina deve vincere sei delle prossime dieci partite. Diciotto punti, questo divertendosi a fare un po' di tabelle, il punteggio che potrebbe regalare con sicurezza l’Europa. Vittorie contro Empoli, Venezia, Salernitana, Sampdoria e Udinese nel recupero. E poi quella decisiva, nello scontro diretto che si giocherà al Franchi contro la Roma di Mourinho. Più difficile, invece, fare punti contro Inter, Napoli, Milan, Juventus. Con 64 punti, la squadra di Italiano, sarebbe sicuramente lassù tra le prime della classe. In Europa, quale Europa lo vedremo più avanti. Ma occorre vincere, più che pareggiare, perdendone anche qualcuna.

Ecco che, in questo senso, i viola sembrano avvantaggiati rispetto alle avversarie. Perché, spesso e volentieri, giocano, attaccano, offendono. Non sanno gestire. E con i tre punti, in questo momento, questo atteggiamento sta premiando e non poco.

Però, la prima occasione, fuori dalla tabella, sarà proprio San Siro. Una partita e un campo, sulla carta, con ampio coefficiente di difficoltà e da dove è possibile tornare con zero punti. Ma speriamo che non sia così, perché, proprio in questa sfida, chi avrà più da perdere sarà la squadra di Inzaghi. In crisi di risultati, in un momento dove rischia di vedersi sfuggire di mano uno scudetto che sembrava quasi garantito, con un allenatore che sta regalando molte meno certezze rispetto alla prima parte di stagione. Ecco che anche il pubblico sta cominciando a borbottare. Una tifoseria esigente quella nerazzurra, che se il risultato con la Fiorentina non dovesse sbloccarsi subito, potrebbe cominciare a ‘bubare’ per dirla in fiorentino, sabato a San Siro. Ecco che, più che mai questa occasione, servirà un atteggiamento aggressivo. Pressing alto, velocità e attacco alla profondità. Tutte caratteristiche che l’Inter sembra soffrire. E allora, provarci, sarà normale per questa Fiorentina che potrebbe esaltarsi.

Attenzione alle sorprese di formazione, perché Italiano questa volta più che mai, potrebbe sorprendere con un atteggiamento ancora più d’attacco. La tabella, appena fatta, la riprenderemo in mano lunedì mattina. Perché, dopo San Siro, ci sarà la sosta del campionato per l’impegno delle nazionali. E poi comincerà l’ultimo rush finale. Quello decisivo. Un campionato nel campionato, che questa Fiorentina ha voglia di vincere. Il momento di difficoltà, che un po' tutte le squadre hanno avuto, potrebbe essere già passato. Poi tornerà Commisso, e se dovesse essere Europa sarà una vera e propria impresa.


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