Al netto di considerazioni sul fatto che la Fiorentina sia più forte o più debole dell'anno scorso, c'è un mercato estivo fin qui poco sfruttato per varie dinamiche: da Dodo che ha avuto problemi fisici e fin qui è parso tutto fuorché il giocatore visto allo Shakhtar in Champions a Barak, ultimamente piuttosto trasparente come rendimento e non sempre chiamato in causa. Il ceco però almeno in Conference il feeling con la porta l'ha mantenuto: contro avversari mediocri si dirà, ma è pur vero che tra segnare e non farlo la differenze è enorme, a prescindere dal valore dell'avversario. E le ultime modifiche all'assetto da parte di Italiano potrebbero favorire proprio l'ex Verona, nell'idea che una delle mezzali diventi più spesso trequartista: un po' l'identikit tattico del classe '94.

Del Barak bloccato a palleggiare in un giro palla lento, la Fiorentina se ne fa poco. Molto più utile invece vederlo con più campo libero e più spazi in cui inserirsi, al fianco del o degli attaccanti. E' un po' questo ciò che sta cercando di mettere in pratica il tecnico viola, per non sprecare quel che (poco o tanto che sia) dal mercato è arrivato in estate.


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