Su Facebook il giornalista e corrispondente a New York Massimo Basile ha affrontato la questione stadio della Fiorentina: "La questione stadio non esiste. Almeno io l’ho capita così, facendo a esperti tutte le domande che mi sono passate per la testa e che ho raccolto dalle obiezioni delle persone. Lo stadio privato fatto sul modello e con la tempistica americana, mi hanno spiegato, sarebbe stato fantastico, ma non è andata così. Punto. Lo stadio pubblico con la tempistica imposta dall’Europa è, però, la migliore delle peggiori soluzioni, perché l’alternativa sarebbe stata, come sappiamo bene, il niente".

E poi ha aggiunto: "Mi hanno spiegato, un avvocato italiano che lavora con società italomericane e americane, un investitore newyorkese in hedge funds e un ex amministratore, che ai fini sportivi sarà più importante il Viola Park di uno stadio privato. I miei interlocutori, in pieno stile America mi dicono che c’è sempre una soluzione migliore, ma tra quelle peggiori forse abbiamo trovato la migliore, soprattutto perché qui pesa il rispetto dei tempi imposto dall’Europa. Fosse stato tutto in mano alle autorità comunali, sarebbe stata una bolla. Noi sui ritardi della burocrazia non prendiamo lezioni da nessuno. Ma così non è, qui peserà l’Europa. E non è poco".


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