Il giornalista e corrispondente a New York Massimo Basile ha commentato così la presentazione del nuovo Franchi: "C’erano sicuramente progetti migliori e mi sarebbe piaciuto sapere se tra i progettisti c’era un tifoso vero di calcio, uno che conoscesse il mood di uno stadio. Ma al netto dei gusti, gli otto progetti ci hanno mostrato che un nuovo Franchi ipermoderno era possibile, pur con tutti i vincoli. A me piace che sia rimasta la Torre, perché è unica al mondo e sarà la nostra Colonna di Traiano, l’anello di congiunzione con il nostro passato. E se penso al tifo assordante sentito in coppa, immagino cosa sarà moltiplicato dieci in un impianto più chiuso".

Poi ha concluso: "L’Unione Europea, per nostra fortuna, non fa sconti a nessuno. Chiede tempi certi e procedure cristalline. Ma in attesa di tornare in Europa, l’Europa ci ha fatto capire concretamente che ci ama.

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