A poche ore dal quarto di finale di questa sera tra l’Argentina e l’Australia, l’ex attaccante della Fiorentina Gabriel Omar Batistuta ha commentato i temi caldi in casa argentina in una lunga intervista a TycSport. Queste le sue dichiarazioni:

Alvarez e Lautaro? Credo che non ci sia lo spazio per metterli in campo assieme, e inoltre penso che non sia necessario. Non capisco la necessità per l’Argentina di schierare  due numeri 9. Non tutte le formazioni dispongono di giocatori di questa qualità in attacco e questa cosa mi fa ben sperare per la competizione. Non penso, in ogni caso, che possano giocare assieme a meno che non sia successo qualcosa di strano e tu debba segnare 3-4 gol tutti insieme”.

Il Re Leone ha poi analizzato le insidie della sfida di questa sera contro i Socceros: “Può succedere che il rivale venga sottovalutato, ma a questo livello non succede. Parliamo di giocatori della Nazionale, e questi ragazzi sono qui perché hanno una certa mentalità. A loro non interessa chi hanno davanti di loro, non credo che Messi stia pensando a lui rivale o come si chiama, vuole segnare, dribblare e vincere. Come Di María, Mac Allister, Cuti Romero, tutti. I giocatori di questo livello non sottovalutano nessuno, ecco perché giocano come giocano… Sottovalutare è un errore comune nelle categorie minori, non a questi livelli. Poi preferisci giocare contro alcune squadre invece che contro altre, è molto meglio giocare contro l’Australia che contro il Brasile o la Francia negli ottavi. L’Australia può sbagliare, ma il Brasile, la Spagna o la Francia non ti perdoneranno. Lì si può scegliere l’uno o l’altro, ma non sottovalutare”.

Infine ha parlato di Lionel Messi, e dalla sua importanza all'interno della seleccion: “Può giocare meglio. Non sta giocando affatto male, ma sappiamo che può darci qualcosa in più. Il pregio più grande di questo gruppo è riuscire a giocare bene senza dipendere tanto da Messi, facendolo rilassare un po’ di più . Il gol contro il Messico è stata una sintesi di ciò. La difesa del Messico era preoccupata per gli altri giocatori, gli hanno dato due metri e lui ha segnato per loro. Questa è la sintesi dell’Argentina di oggi, e mi piace. Se c’è un rigore, glielo farei tirare di nuovo, non credo ci sia un altro che calcia meglio di lui”.


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