Periodo rovente in casa Fiorentina, dove dal post Covid in poi sono tanti i temi passati sulla bocca dei tifosi. Dallo Stadio al nuovo centro sportivo, la cessione di Chiesa e il monte ingaggi che cresce sperando nell’Europa. Per avere un quadro della situazione dal punto di vista finanziario, la redazione di Fiorentinanews.com ha contattato l'esperto di calcio e finanza Marco Bellinazzo, firma de Il Sole 24 Ore. 

 

Come valuta l’operazione in uscita di Chiesa alla Juventus?  

“Chiesa alla Juventus è un’ottima operazione per la Fiorentina, una plusvalenza da mettere a bilancio. Inoltre la trattativa è avvenuta in una sessione di mercato dove in pochi hanno speso grandi cifre. Inoltre ritengo che sia stato comunque vantaggioso per il club viola vendere Chiesa con questa formula, piuttosto che tenere un giocatore che se ne voleva andare. Basti guardare alla situazione di Milik al Napoli, una situazione che certo non gioverà al club partenopeo. Per di più la cifra totale dell’affare Chiesa si avvicina molto alla richiesta iniziale di Commisso. Allan, per esempio è stato ceduto dal Napoli per 25 milioni di euro all’Everton, quando De Laurentiis inizialmente ne chiedeva il doppio...” 

A proposito di Chiesa, ha fatto rumore la notizia che il calciatore avrebbe domandato alla Fiorentina lo stipendio dei primi 5 giorni di ottobre. Chi è dalla parte del giusto? 

“Gli stipendi dei calciatori, nonostante si senta sempre parlare di cifre annuali, sono comunque elargiti dai club mensilmente. Non entrando nel merito della questione, se Chiesa avesse avanzato tale richiesta, avrebbe ragione nel farlo, visto e considerato che la Juventus lo pagherà dal giorno in cui lo ha messo sotto contratto”. 

Mercato Fiorentina: tre parametri zero. Un mercato low cost, figlio della crisi post Covid o degli acquisti già fatti a gennaio scorso? Commisso deve rientrare nelle spese d’acquisto del club? 

“Non credo che Commisso debba rientrare nelle spese d’acquisto del club. Il patron viola ha più volte ribadito che i soldi per lui non sono un problema, e questo grazie alla Mediacom, azienda che gli consente anche una sponsorizzazione che altrimenti la Fiorentina non potrebbe permettersi. Per quanto riguarda i giocatori acquistati a parametro 0, non dimentichiamoci che la società non paga per l’esborso del cartellino, ma proprio per questo motivo spesso gli stipendi di questi calciatori sono comunque importanti, oltre al fatto che bisogna considerare anche la tassazione su questi.” 

Viola Park investimento da 70 milioni di euro. Giusto investimento di Commisso o meglio spendere quei soldi per un top player come Osimhen? 

“Chiaramente alla maggior parte dei tifosi piace il nome altisonante, ma la scelta di Commisso è quella giusta. Per aumentare gli introiti sono necessari investimenti sulle infrastrutture, come centro sportivo e stadio. Sono due strade diverse, due progetti calcistici differenti. De Laurentiis per esempio non ha mai parlato di centro sportivo e Stadio per il Napoli. Commisso sta attuando un’ottima programmazione. Per comprare giocatori da 70 milioni devi crescere come società, raggiungere traguardi europei e aumentare gli introiti del club. Il primo step a mio avviso è potenziare le infrastrutture, far crescere gli introiti e poi ci si potrà permettere acquisti di un certo calibro, ad oggi fuori portata per una società come la Fiorentina.” 

Nuovo stadio Fiorentina. Restyling o Campi Bisenzio? L’approvazione dell’emendamento “sblocca stadi” nel Decreto Semplificazioni quanto può aiutare Commisso nella ristrutturazione del Franchi a modo suo? 

“Sicuramente quest’emendamento fa bene a tutto il sistema e non solo alla Fiorentina. Si sono resi conto di quanto la legge a riguardo fosse anacronistica. Sicuramente il restyling comporterebbe tempi e costi minori, ma a mio modo di vedere uno stadio nuovo permette una resa decisamente migliore. Vedremo se il presidente viola riuscirà a vincere questo difficile braccio di ferro.” 

La Fiorentina vanta il settimo monte ingaggi in Serie A. Se non arrivasse l’Europa sarebbe un fallimento per Commisso? I 70 milioni di monte ingaggi sarebbero un costo sostenibile per il club? 

“Il monte ingaggi della Fiorentina ad oggi è un monte ingaggi importante e Commisso ha investito per avere dei risultati. Credo che il raggiungimento dell’Europa League sia necessario per la progettazione del club viola. Ritengo sia il primo tassello imprescindibile per la riuscita di un progetto così ambizioso.” 

Clausola Cutrone: quanto incide quest’aspetto sulle scelte tattiche di Iachini? Mancano ancora 15 presenze da titolare affinchè scatti l’obbligo di riscatto di 18 milioni di euro al Wolverhampton 

“Oggi sono tanti i calciatori acquistati con formule fantasiose come quella di Cutrone, non è l’unico. Per questo non penso che la clausola incida più di tanto nelle scelte di Iachini. Se il calciatore è funzionale alla squadra il mister lo farà giocare. Contrariamente, se le sue prestazioni non saranno all’altezza allora potrebbero esser fatti ragionamenti sul numero delle sue presenze, ma ad oggi mi sembra un ragionamento prematuro.” 

Montella e Iachini a libro paga: 1,5 milioni di euro il primo e 600 mila euro il secondo. Quanto ha inciso quest’aspetto sulla conferma di Iachini e quanto sta incidendo tutt’oggi? 

“Sicuramente avere due allenatori sotto contratto incide molto nella scelta di Commisso. I due allenatori costano circa 5 milioni di euro per il suo portafoglio, considerando staff e tassazioni. Mettere sotto contratto l’ennesimo allenatore non è certamente auspicabile. Certamente se i risultati sportivi tardassero ad arrivare allora sarà necessario cambiare, mettere mano al portafoglio, perché non raggiungere certi obiettivi (L’Europa Leuague ndr) potrebbe costare alle casse del club più caro che ingaggiare un altro allenatore.” 

Come vedrebbe Sarri sulla panchina della Fiorentina? 

“Onestamente lo vedrei bene alla Fiorentina, meglio sulla panchina viola che alla Juventus lo scorso anno, soprattutto per il tipo di calcio che lui ha in mente. Tuttavia Sarri è un allenatore che non guadagnerebbe meno di 2,5/3 milioni di euro a stagione, che compreso le spese, è una cifra che il pochi club in Italia possono permettersi.” 

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