Quando si pronuncia il nome di Andrea Belotti in una frase legata alla Fiorentina non si può che farlo immaginando una (bella) suggestione. O almeno, questo è quanto possiamo ipotizzare dal recente passato e dalla conformazione dell'attuale attacco viola: da un lato c'è un Torino che di vendere il suo centravanti ne ha poca voglia, dall'altra un club che ancora deve farne di strada per rendersi massimamente appetibile. Di nuovo c'è però un particolare non di poco conto ed è la grande voglia di crescita di Rocco Commisso, unita ad un portafogli che abbiamo già visto essere potenzialmente molto ben fornito (specialmente con un fair play finanziario 'allentato'...). La voglia di Commisso è anche quella di Europa, un po' il tallone d'Achille del Gallo, che ha solo assaggiato un po' di Europa League tramite i preliminari con il Torino.

E' lì che la Fiorentina potrebbe andare a puntare per solleticare la fantasia del centravanti, qualora volesse fare davvero un investimento in grande scala: i granata hanno rifiutato 40 milioni, non solo dal club gigliato, e vorrebbero rinnovare il contratto del classe '93. La Fiorentina dal canto suo ha già due centravanti di non solo belle speranze ma anche dal presente interessante, come Cutrone e Vlahovic. Il serbo in particolare potrebbe maturare per diventare ciò che il Torino trovò in Belotti, pescandolo al Palermo quando aveva 22 anni. Questione di fretta e di pazienza: se Commisso ne avrà in dosi massicce, allora la sua squadra potrebbe crescere con gli attaccanti che ha già in casa. Se invece volesse tentare il salto immediato, il nome di Belotti potrebbe tornare di grande attualità.


💬 Commenti