Bertoni: "Gli azzurri sono forti, ma la Fiorentina ha i tifosi dalla sua. Io con Simeone.."

L'ex difensore argentino della Fiorentina Daniel Bertoni ha parlato del match di stasera tra Fiorentina e Napoli in una lunga intervista per il Brivido Sportivo. Queste le sue parole: “Personalmente credo che la squadra costruita fino ad adesso sia buona. Senza dubbio le prime 5 giornate daranno molto risposte, solo allora ci renderemo conto se questa squadra sia più o meno pronta per questo campionato, che trall’altro è sicuramente più impegnativo dello scorso: Molte squadra, anche tra quelle di medio valore, si sono rinforzate. De Paul? Mi piace molto come giocatore, ma è comunque da valutare. Rodrigo non è un attaccante, è un esterno o un centrocampista di destra. Ha buoni piedi e calcia bene, lo conosco fin da piccolo perché un suo familiare è molto amico mio. Mi diceva sempre che avrebbe avuto un futuro, fin da ragazzino. Giovanni Simeone ha fatto abbastanza bene nella preparazione. Io lo terrei e gli darei una possibilità in più. Non so se giocherà titolare, ma lo vedrei anche come riserva e gli darei delle piccole possibilità. La società viola ha tutto il tempo di valutarlo, ed eventualmente ha la possibilità di cederlo in prestito se l’esperimento non va a buon fine. La sfida di stasera contro il Napoli? Il Napoli è una squadra molto forte, prima di tutto non ha comprato molto ma si è rinforzato puntando su pochi elementi di qualità. La Fiorentina ha un buon allenatore ma dall’altra parte c’è Ancelotti è un vincente, e lo ha dimostrato in tutti i posti del mondo, dal Milan al Real Madrid. Chiaramente gli azzurri sono favoriti, ma vincere a Firenze non sarà facile e sarà una partita tirata. I gigliati dovranno puntare sull’entusiasmo e sulla forza che ti possono trasmettere i tifosi. Io ne so qualcosa. Ho tanti ricordi delle sfide tra le due squadre: sia quando giocavo nella Fiorentina che con gli azzurri. Sono sempre state gare tatticamente difficili, speriamo lo sia anche stavolta. La prima partita della stagione è importante per il cammino successivo: ti dà la carica"