Oltre a mister Italiano (LEGGI QUI) ai canali ufficiali del club ha parlato anche il capitano della Fiorentina Cristiano Biraghi, fresco reduce dalla deludente parentesi con la Nazionale Italiana: "Fa male perché quando giochi con la maglia dell'Italia rappresenti una Nazione intera. Una qualificazione al Mondiale è qualcosa che va oltre lo sport. Fa molto male non aver raggiunto quest'obiettivo, ma bisogna ripartire, anche se non è facile. Contro la Turchia per noi era importante ripartire subito contro un avversario non semplice in uno stadio come quello. Abbiamo fatto la nostra buona gara che ci è servita appunto per andare avanti".

Poi sulla Fiorentina: "Mi sono sentito con alcuni compagni in questa settimana e so che i mie compagni si sono allenati con grande intensità. La squadra quest'anno è cambiata. Vincere aiuta anche a fare gruppo e a vivere in un clima sereno. Siamo cambiati anche a livello tecnico-tattico e mister Italiano ci ha dato una grande mano in questo. Per un giocatore è importante sapere cosa fare quando si va in campo. I movimenti di squadra sono ormai meccanizzati e ognuno può concentrarsi a fare il massimo nel suo ruolo. Negli anni scorsi eravamo comunque dei buoni giocatori, ma mancava solo una linea guida. Quest'anno sono venute fuori tutte le qualità di quei giocatori, compreso me, che nelle ultime stagioni non avevamo fatto molto bene".

Sulla fascia da capitano: "Indossarla è una responsabilità in più, ma anche l'anno scorso quando era Pezzella a portarla sul braccio eravamo comunque in tre o quattro a cercare di tenere in piedi la situazione. Lo stesso quest'anno, ci sono altri ragazzi che mi aiutano e ci diamo una mano a vicenda. Io con Bonaventura, Saponara, Venuti, Callejon e Terracciano cerchiamo di gestire le cose nel verso giusto".

Infine su Italiano: "Già dai primi giorni a Moena le sue idee di campo ci hanno spronato nel dire che quest'anno potevamo toglierci delle soddisfazioni. A livello caratteriale ci stimola costantemente, tutti i giorni. Adesso stiamo lottando per un posto in Europa. Mancano poche partite, saranno le più importanti, e continuare con lo spirito che abbiamo avuto a Milano contro l'Inter".


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