Sulle pagine de La Nazione vengono aggiunti altri dettagli sulla questione degli emendamenti salva stadi che sta spaccando il Governo. Da una parte c'è Italia Viva con Renzi che eliminare quasi completamente il parere delle Soprintendenze in materia di stadi, dall'altra il PD che pone il vincolo sportivo come superiore a quello culturale e paesaggistico.

Così si è esposto Matteo Renzi: "Dove c’è uno stadio o un centro sportivo di una società professionista, serve il via libera del Comune e non delle soprintendenze. È semplice: ho l’impressione che qualcuno voglia fare una mediazione e dire di mettere dentro le sovrintendenze".

La risposta di Caterina Biti del PD allo stesso Renzi è stata: "Non tergiversiamo affatto, anzi io ho lavorato tutta la settimana per cercare una convergenza con Italia Viva senza ottenere alcuna risposta, per uscire uniti e portare a casa il risultato migliore per Firenze. Noi continuiamo a evitare una spaccatura che non sarebbe utile a nessuno. L’emendamento di Renzi che a una lettura superficiale potrebbe sembrare più tranchant, in realtà rischia di bloccare la possibilità di un restyling vero per il Franchi. Mentre sul nostro non ci sono equivoci: noi chiariamo che il vincolo dovrà essere remissivo rispetto alla sicurezza e la fruizione dello stadio. Una presa di posizione forte. Che però rispetta la legge".


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