Riparte dalla questione 'Franchi' Alessandro Bocci, giornalista del Corriere della Sera, a Radio Bruno: "Il Recovery Fund potrebbe essere una soluzione se bontà loro, e mi riferisco al ministro Franceschini, riusciremo a fare del ‘Franchi’ uno stadio decente e non una cattedrale del deserto. Mi sembra che ci sia la volontà, un altro conto è lo stadio nuovo che servirebbe a far crescere il fatturato della Fiorentina e avere la possibilità di comprare calciatori di qualità superiore. Sul Commisso lato sportivo sono molto critico, sul Commisso in ottica infrastrutture gli do ragione invece, non ho mai visto in 20 anni un turista al ‘Franchi’ per cui il Ministro Franceschini e il sovrintendente Pessina vedono cose che non esistono. Non credo che Commisso sia contento però non so se ha un piano B, se Campi era un piano realizzabile ci sarebbero già andati. Evidentemente qualche ostacolo l’hanno trovato, di sicuro non è una soluzione così semplice. Se Nardella, d’intesa con Giani, seguono questa linea non sarà facile per Commisso seguire una linea esterna: bisogna che sia bravo ad ottenere, all’interno dei vincoli, la mano più libera possibile.

Quindi una battuta sulla gara col Milan: "Il Milan non sta affrontando un grandissimo momento però in trasferta è una macchina da guerra, Pioli sta lottando con l'emergenza per cui non condivido tutto questo ottimismo, dato che la Fiorentina due partite decenti di fila non l'ha mai fatte. Serve la squadra del primo tempo di Benevento ma per 90 minuti. Vlahovic? Credo che parlino in tutta Europa, non solo a Milano ma per ora sono tutti discorsi. Il problema è sempre il solito, se si vuole rilanciare la Fiorentina va fatto ripartendo dai suoi giocatori migliori".


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