Protagonista del presente ma anche del futuro viola, Jack Bonaventura ha raccontato un pezzo di Fiorentina a Repubblica, quella vissuta in questa stagione tra addii e arrivi importanti: "Nel 2020, una volta svincolato dal Milan, mi sarebbe piaciuto andare a giocare per Gasperini. Avevo parlato anche con Juric. Mi piaceva il loro modo di giocare. Poi sono venuto alla Fiorentina: il primo anno ci sono state alcune difficoltà ma alla fine ho trovato un allenatore che gioca con lo stesso imprinting. Ecco cosa ha portato Italiano, sono contento di aver fatto questa scelta. Quando giocavo con lui? Al Padova, già allora era un tattico, un allenatore in campo. Non mi ha stupito se tramite favetta è arrivato in Europa. E' normale che ora sia cambiato un po' il nostro rapporto, quando si è compagni ci si dice tutto. Ma non ho problemi a bussare alla sua porta se ho da affrontare qualche problema con lui.

L'addio di Vlahovic? Quando un ragazzo di 20 anni segna tutti quei gol, ci possiamo attendere che vada via. Ma non ci aspettavamo che lui decidesse di partire a gennaio, nel mezzo della stagione. Siamo rimasti un po' sorpresi ma la Fiorentina ha fatto bene: abbiamo continuato a creare tanto e sono arrivati due attaccanti forti come Cabral e Piatek.

Il Viola Park? Sarà uno dei più belli al mondo, è un bel progetto e negli anni porterà la Fiorentina a crescere sempre di più. Il presidente è arrivato, ha comprato la società, ha creato una squadra competitiva, ha fatto un centro sportivo fantastico e vorrebbe fare anche lo stadio. Bisogna solo dire grazie a lui e a tutto il club".


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