Sul proprio canale You Tube, Stefano Borghi ha fatto il punto sulle gare domenicali di Serie A, tra cui anche Atalanta-Fiorentina. Queste le sue parole: "Sono abbastanza sconcertato dal poco protagonismo finora da parte della Fiorentina. Avevo molta fiducia nel progetto viola, e forse ce l’ho ancora. L’inizio di stagione era stato molto convincente. Risultati che non erano magari arrivati fino in fondo ma prestazioni che c’erano: ricordiamo la prova della Fiorentina contro il Napoli. Finì 0-0 ma la squadra di Italiano offrì una prestazione come ci aveva abituato a fare. Poi è iniziata una clamorosa involuzione, cominciata con l’incapacità di concretizzare il grande volume di gioco espresso. Il ritorno in Europa è stato traumatico: la Fiorentina ha iniziato malissimo con Riga e Basaksehir. La squadra ha perso intensità, il filo della lama. Fa fatica a costruire, anche se il problema principale è la concretizzazione. E qui forse sta l’errore principale nel pensare questa stagione perché alla Fiorentina manca il terminale offensivo. E’ arrivato Jovic che ha indubbiamente del talento ma anche caratteristiche particolari. Il serbo è un giocatore da ritrovare tanto dal punto di vista mentale. E’ stato un po’ scoperto Kouame che ieri è partito titolare con Jovic e Cabral in panchina. Va detto che la Fiorentina non ha praticamente mai avuto Nico Gonzalez e questo ha inciso in termini di finalizzazione. L’argentino è un valore non da poco e si porta dietro un problema fisico molto limitante e significativo. Alla squadra manca il 9 ideale per il gioco, ieri poi mancava anche Sottil".


Prosegue il giornalista: "La Fiorentina poi non può prescindere da Amrabat; ieri il marocchino è andato in panchina e quando è entrato le cose sono migliorate sensibilmente. Italiano ha esplorato sistemi di gioco differenti, cosa necessaria in questo momento. Provare ad imbottire di più il settore offensivo e provare a sbloccare di forza questa situazione, togliere queste catene che imbrigliano una squadra che di punti ne ha pochi. La squadra ora è anche un po’ presa dal malumore, lo scorso anno l’entusiasmo è stato un carburante fondamentale soprattutto in una piazza come Firenze".


Borghi ha poi concluso: "Arriva la partita di Edimburgo in Conference League. Gli Hearts sono una squadra problematica, molto intensa, ma alla portata della Fiorentina, che ha bisogno di trovare un risultato Giovedì in Scozia. Con gli Hearts per la Fiorentina l’occasione è quella di cominciare a ricostruirsi. L’involuzione dei viola è particolare e per me inattesa. La squadra viola deve ritrovarsi perché altrimenti rischia di arrovellarsi in questa situazione. Allora anche Italiano, tecnico che ha dimostrato di essere in crescita e quest’anno deve misurarsi con le aspettative del doppio impegno deve ritrovare la rotta. Sarebbe un peccato perdersi, il progetto entusiasma per il tipo di gioco proposto. Serve recuperare gli infortunati, Gonzalez in primis, ma anche Milenkovic perché la sua assenza si sente. Gli sbandamenti della difesa sono evidenti. Ieri Muriel è passato su Martinez Quarta come se fosse carta velina, e non capisco cosa stesse marcando Igor in mezzo all’area. Sembra che il difensore brasiliano stesse guardando la partita con Lookman solo in area. Il difensore ex Spal ha iniziato molto male la stagione mentre anno scorso aveva fatto decisamente bene. Ci sono problemi sul tavolo, l’allenatore deve trovare le soluzioni. Il materiale c’è e serve farlo rendere al meglio".


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