Un'analisi di quello che è successo nelle ultime ore in casa Fiorentina la fornisce il giornalista Enzo Bucchioni, in un articolo pubblicato su Il Tirreno.

Bucchioni punta il dito sulla proprietà americana del club viola: "Se gli “scarpari Della Valle” (copyright Claudio Lotito) nell’ultimo periodo erano diventati mangia-allenatori, l’italo-americano Rocco Commisso è addirittura bulimico, al punto che in 21 mesi di presidenza ha cambiato mister quattro volte. Più o meno uno ogni cinque mesi, roba da regalare a Commisso la tessera ad honorem del club Zamparini-Preziosi-Gaucci-Anconetani e associati. L’ultimo freschissimo addio, forse il più doloroso, è quello di Cesare Prandelli che s’è dimesso in maniera speciale, da uomo vero e sensibile. Ma pur sempre di dimissioni trattasi. Non resta che cambiare l’allenatore per mascherare errori e fallimenti dei piani calcistici e provare a cambiare il corso delle corse".

Le colpe vengono attribuite alla società che "lascia solo l’allenatore davanti alle sue responsabilità, non lo protegge nelle scelte e nelle reazioni di giocatori esclusi, non lo difende mai pubblicamente dagli attacchi social solitamente non simpatici, in sostanza gli fa capire che se la Fiorentina dovesse andare in serie B le responsabilità saranno solo sue".

Le conclusioni di Bucchioni sono: "Adesso Rocco Commisso più che cambiare allenatori dovrebbe cominciare a cambiare manager e ruoli in società. Società forte, risultati forti. Società debole, risultati deboli. Non c’è altra strada…".


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