In vista della gara con il Verona, Enzo Bucchioni ha sintetizzato così il momento viola a Radio Bruno:

"La prestazione della Fiorentina non è stata neanche adrenalinica come d'abitudine, è stata maggiormente ragionata e questo è sintomo di una crescita. La gestione della partita è molto diversa rispetto a quella di un po' di tempo fa. I finali di gara si ripetono e non credo sia questione di casualità, se si dà la colpa al caso non si cresce mai. Un discorso che invece Italiano sta facendo è che questa squadra è in costruzione e in quanto tale non è perfetta, ci sono ancora cali di attenzione e di tensione, perché magari qualcuno pensa che sia già finita. Anche la mentalità dell'arrembaggio sempre e comunque va gestita e fa parte della maturità della squadra. L'altra sera lo 0-0 era il risultato perfetto e la Fiorentina se ne doveva accorgere, l'importante era non far segnare la Juve. Sarebbe stato però da grande squadra che quella viola ancora non è.

Ikoné sappiamo che non è mai stato freddo sotto porta però l'organizzazione di Italiano lo porta più volte davanti al portiere rispetto a prima. Io non mi priverei di lui, sogno un attacco con Ikoné e Gonzalez da esterni quando la Fiorentina sarà cresciuta".


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