A Picchi, si aggiunge anche l'intervento di un altro esponente della Lega Federico Bussolin subito dopo la visita al "Franchi": "Siamo stanchi dell'immobilismo dell'amministrazione di Nardella, e stanchi anche del silenzio da parte del Ministero. Chi dovrebbe alzarsi e dire qualcosa non lo fa e stiamo perdendo tempo, sul Franchi e la Fiorentina. Oggi abbiamo mostrato ai nostri deputati le condizioni del Franchi, mostrando il dramma che i fiorentini vivono quando vengono a vedere la Fiorentina. La richiesta che facciamo alla Lega Nazionale è quella di concentrarci sul dilemma che stanno vivendo i fiorentini. Per noi la Fiorentina non può uscire dai confini comunali, per questo valuteremmo un grave danno nel caso lo stadio possa essere fatto fuori Firenze. Non importa se a Campi, Barcellona o Madrid. Noi siamo al fianco di Commisso e lo sosterremo qualsiasi decisione prenderà perché sarà forzata dalle amministrazioni che non hanno agevolato il progetto
Dal mio punto di vista è una battaglia che non ha colore. Noi come Lega non veniamo a piantare bandierine, ma vogliamo solo che ci siano dei caschi a lavorare qui al Franchi. Siamo qui per combattere la burocrazia. Se la politica si mette insieme possiamo superare questa questione, perché sta facendo scappare la Fiorentina. Siamo venuti a cercare di capire come fare a far restare lo stadio a Firenze. Nel caso non andrebbe colpevolizzato Commisso, ma Dario Nardella. La Grande Firenze avrebbe bisogno di altre iniziative. Non può essere l'unica opzione Campi Bisenzio: dobbiamo ragionare di Fiorentina e di Firenze. La Fiorentina? Barone non l'abbiamo visto, ha detto di risentirci a campionato iniziato perché è molto impegnato. Il Franchi è un disastro. Non è sicuro, non è bello e gli interventi degli anni '90 sono ridotti peggio rispetto a quelli precedenti. Leggere frasi come quelle del Soprintendente che si appella alla Costituzione per me non è accettabile, perché i burocrati facciano i burocrati e i politici facciano i politici".


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