Il giornalista de La Gazzetta dello Sport Luca Calamai ha detto la sua a Radio Bruno. Queste le sue parole sul delicato momento in casa Fiorentina:

"La situazione è veramente anomala. Prendete la vicenda dalla parte di Iachini, lui di solito arriva quando una squadra è in difficoltà, entra con un contratto per un anno e mezzo e scuote lo spogliatoio tirando fuori il meglio. Stavolta non è così, entra in una squadra che ha fatto bene nelle ultime tre uscite e arriva con un contratto in scadenza. In questo senso non è forte all’interno dello spogliatoio. Il rischio è enorme, in questo momento non serve il classico Iachini, serve uno psicologo, uno che si confronta e che parla. Vlahovic, ad esempio, con Iachini era fuori. Nella testa di uno come Dusan, cosa passa quando gli togli un riferimento come Prandelli? Lui non ha mai avuto dubbi su Vlahovic, anche quando non rendeva al meglio. La società ha abbandonato Prandelli? Prandelli è stato veramente male. Ed è una situazione esplosa dopo la vittoria di Benevento, non è una cosa legata ai risultati".

Poi su Iachini: "Fu esonerato su suggerimento dell’area tecnica, la squadra sembrava frenata con lui, ma non era così. La Fiorentina non ha dato risposte con nessuno degli ultimi tre allenatori. Chi vedrei bene sulla panchina e nella dirigenza Viola? Credo rimarranno sia Barone che Pradè. Credo che ci sia un patrimonio tecnico importante. Penso che serva ingaggiare un grande allenatore che riesca a lavorare con questo materiale. Il più probabile penso sia Gattuso e da non sottovalutare c’è il nome di Marcelino".


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