Il giornalista de La Gazzetta dello Sport Luca Calamai analizza così l'attualità della Fiorentina a Radio Bruno Toscana: "Ho perso le parole. Qualcuno probabilmente mi prenderà per matto, ma penso che la Fiorentina vincerà la Coppa Italia, ne sono sicuro da quando vinse a Torino, l’Atalanta da ora in poi sarà concentrata sul quarto posto. Sono sicuro che a Bergamo la squadra si compatterà e giocherà la partita della vita in nome di Davide Astori. Ma la domanda è: come si fa ad arrivare nella maniera giusta al 25 aprile? Dall’altro lato penso che si sta sgretolando tutto. In questa vicenda non torna niente. Mi dicono che i giocatori sono dalla parte dell’allenatore, ma poi giocano una partita come quella di ieri. Siamo nell’illogicità.  Non esiste un motivo umano per mandare via Pioli. Lui doveva fare la guerra per Badelj, per lui doveva farsi mandare via. Aveva talmente voglia di restare a Firenze che ha accettato dei compromessi, questo è stato il suo errore. Contesto il fatto che il problema prioritario sia l’allenatore. Da quello che so io, la Fiorentina non ha trattato nessuno, aspetta di sapere se vincerà o no la Coppa Italia. In questo momento non mi preoccupa la squadra, ma Pioli che sta commettendo errori tecnici uno dietro l’altro, ieri non doveva far giocare Veretout come play, ma Norgaard, e non doveva finire col 4-2-4. Mi auguro che quando ci sarà vertice la proprietà ascolti tutti".


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