Il giornalista Luca Calamai è intervenuto a Radio Bruno parlando di Stadio: "Se Commisso ritiene di voler fare lo stadio non a Firenze, non è un problema suo. Ma di Franceschini e del sovrintendente. Rocco Commisso non s'è infuriato dopo una settimana, ma dopo un anno. Questo è un problema dell'amministrazione, del Ministro e della sovrintendenza. Non c'entra la Fiorentina. Abbiamo assistito ad un balletto che è la fotografia della politica. Chi sostiene che si va avanti col Franchi deve portarmi tra una settimana alla soluzione. Il Ministro è stato chiaro,  con le scale elicoidali farà qualcosa, un tour non lo so. Questo significa non essere rispettosi di una persona che è venuta qui per fare, ora basta. Questo da un dito ti ha dato un braccio, ha messo in ponte il Centro Sportivo più bello d'Europa".

E su Barone: "Dal suo punto di vista, ad un anno dal suo primo arrivo a Firenze, non doveva nascondersi. E' entrato con la passione, con l'entusiasmo, col piccone e sta capendo tutto. Questa accellerazione delle stadio l'ha voluta lui. Per i miei gusti era troppo coinvolto all'inizio, ma vanno bene così.

E sul mercato: "99,99% si riparte. Ci sono ancora 12 partite per verificare Iachini, per verificare Pulgar, Cutrone e Vlahovic. Bisogna mettere il mercato in un angolo


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