L’ex allenatore Fabio Capello, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport, parlando del calcio italiano e della grossa differenza vista con quello giocato al Mondiale.
“Il calcio che abbiamo visto in Qatar è altra roba rispetto a quello della Serie A. Noi ci siamo fissati sulla tattica, costruire dal basso e cose simili. In Inghilterra la palla va a duemila, al Mondiale vola, da noi saltella. Devo dire che qualche allenatore l’ha capito, ma non faccio nomi”
“Adesso fateci vedere un po’ di quello che ci ha mostrato la Coppa del Mondo. E ritroviamo il coraggio e la visione di far giocare i giovani. Parlo dei club. Sotto questo aspetto, chapeau a Mancini”.
Concordo, la ripartenza dal basso, tutti quei passaggi all’indietro e orizzontali, sono l’anticalcio, la noia!!. Poi diventano l’alibi per imbottire le squadre di giocatori scarsi e mediocri, chi sa giocare scatta, corre in avanti, dribbla, crossa e va a concludere. Ve lo immaginate ‘Mbappé a palleggiare inutilmente a centrocampo , a toccare 3/4 volte la palla prima di avanzare di un solo metro??? E i portieri bravi coi piedi?? Noi abbiamo Terracciano che ai vari Toldo, Frey, Galli non lega nemmeno le scarpe, un portiere onesto da 6-, peró le partite e i mondiali te li fanno vincere quelli che fanno le paratone e parano i rigori……
D accordissimo.
Caro Capello va tutto bene purché poi non si vedano arbitraggi come a Milano col Milan oppure a Firenze con L’Inter. Puoi anche giocare a mille all’ora se poi non ti fischiano il fallo sul portiere o a centrocampo e perdi il resto è aria fritta.