L’ex proprietario della Fiorentina, Vittorio Cecchi Gori, è stato intervistato da La Repubblica, nel momento del suo ritorno a Firenze, dove sta girando il docufilm sulla sua vita. Su Federico Chiesa, VCG ha le idee molto chiare: “I giocatori simbolo non vanno mai ceduti. Può essere un sacrificio, ma lo devi fare se vuoi dare un senso compiuto alle tue ambizioni…Quello che è certo è che io non ho mai fatto una plusvalenza e ho sempre tenuto i giocatori più forti. Dire che a certe cifre non sia possibile dire di no è solo una scusa…Il calcio senza umanità diventa puro e semplice business. Il problema è che spesso si sfrutta l’amore della gente. Lo dico in generale. Io sicuramente ho fatto degli errori, ma ci ho messo il cuore. E ho pagato in prima persona”.
Non c’è stato contatto tra Cecchi Gori e i Della Valle: “Non li conosco, non ci ho mai parlato, quindi non dico niente. Io sono rimasto ai Pontello, coi quali io e mio padre provammo a trattare per far saltare la cessione di Baggio, ma purtroppo non fu possibile. Se riguardo la foto di quando ero sulla balaustra? Sì. E ripenso a quelle vibrazioni, a quando godevo io, godeva Firenze, godeva la Fiorentina“.
Lui avrà commesso i suoi errori ma sul fatto che il calcio si può fare senza cedere i migliori ogni volta siamo tutti d’accordo. Basta scuse o cambiano modus operandi o devono cedere.
I DV devono tornare ad investire come i primi anni della loro gestione altrimenti l’unica soluzione è fare un passo indietro e mettere in vendita la società.
@roberto: È verissimo che il calcio di oggi non è più il calcio di 20 anni fa ma non dobbiamo dimenticare mai che Vittorio non aveva a disposizione tutti gli anni oltre 60 milioni di euro provenienti dai diritti televisivi. Cecchi Gori ha speso tantissimi soldi di tasca sua per costruire una grande Fiorentina e per far sognare i propri tifosi cosa che non hanno mai fatto i DV nonostante una disponibilità economica molto ma molto più grande rispetto a quella che aveva Vittorio