Ormai siamo abituati alle frizioni tra la Fiorentina e la Soprintendenza, in un paese, l'Italia, in cui la burocrazia molto spesso mette il bastoni fra le ruote a chi vuol investire. Questa figura in casa Fiorentina c'è, ed è ben presente da un'anno ormai, ben salda a capo della società. Fin da subito la volontà del patron viola è sempre stata una: Centro Sportivo e Stadio, nuovo o meno, bisognava dare alla Fiorentina le infrastrutture giuste per crescere e fare il salto di qualità.

Sul Centro Sportivo sembrava procedere tutto a gonfie vele, con le prime ruspe già a lavoro negli scorsi mesi, ed i lavori rallentati solamente dalle conseguenze della pandemia.  Poi però negli scorsi giorni lo stop inatteso della Soprintendenza, nel giorno in cui la Conferenza dei Servizi avrebbe dovuto dare una svolta in positivo per la realizzazione del grande Centro Sportivo viola, in cui si dovranno allenare i ragazzi e le ragazze della Fiorentina.

Il sovrintendente Andrea Pessina presenta un documento in cui si parla di aspetti progettuali da rivedere, soprattutto in ambito paesaggistico. Dal Comune di Bagno a Ripoli la fiducia non viene meno, mentre da casa Fiorentina filtra una certa irritazione dopo anche le lungaggini legate anche alla realizzazione del nuovo stadio. Ed ecco che si arriva all'incontro di ieri tra le parti: la Fiorentina, la Soprintendenza e il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini. Parole chiarificatrici quelle venute fuori dal confronto tra le parti in causa, con un cauto ottimismo che è subito riapparso al termine dell'incontro a Palazzo Pitti. Tutto risolto, con questa frase si può riassumere l'incontro di ieri, come trapelato dalle parole di Commisso, del d.g. Barone, oltre a quelle del sindaco Casini e il soprintendete Pessina. Tutti ottimisti sulla questione Centro sportivo. Due ore di confronto ed è tornato il sereno su quella che sarà la nuova Casa Viola della Fiorentina a Bagno a Ripoli.

Sulla questione Stadio invece è tornata di moda l'idea Restyling con l'idea di Nardella e l'architetto  Massimiliano Fuksas. Insieme all'architetto Casamonti, i due potrebbero lavorare insieme a un nuovo progetto di ristrutturazione dello stadio, superando la fase di stallo in cui l’operazione Campo di Marte è finita. La collaborazione tra le due architetti potrebbe portare al superamento dei dubbi della soprintendenza. L'idea non dispiace alla Fiorentina, ma sullo sfondo rimane ovviamente l'opzione Stadio a Campi Bisenzio, che tra tutte resta comunque la più concreta, visto gli incontri tra la società viola e il sindaco Fossi nell'ultimo mese, con la lettera d'intenti presentata. Vedremo come si evolveranno in parallelo le due vicende, ma resta il fatto che Commisso non ha più voglia di aspettare.


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