Alessio Cerci e la Fiorentina, un rapporto che è stato molto strano e molto particolare, vissuta in pratica sulle montagne russe. Ma il giocatore, ora finito all'Arezzo, la ricorda in maniera positiva: "Una bellissima esperienza con alti e bassi - la definisce così, parlando col Corriere Fiorentino - Un rapporto di odio e amore con i tifosi, ma alla fine ci siamo capiti. Cosa mi è rimasto attaccato della Fiorentina? Il gruppo, quello che ci permise di raddrizzare la stagione".

Tutto finì con la famosa serata delle pernici nel ritiro di Moena: "Per me è difficile rispondere. Io non bevo molto e quella sera ero tranquillo, però si tira fuori sempre il mio nome. No, meglio non rispondere".

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