Hanno fatto discutere alcune dichiarazioni di ieri fatte dall’ex responsabile dell’area comunicazione della fiorentina Gianfranco Teotino. L’attuale giornalista aveva detto: “Il modo di comunicare di Commisso è sicuramente brillante e empatico, ma dovrebbe fare meno interviste e dare più peso alle cose importanti”. Il presidente viola in effetti fin da subito ha mostrato il suo lato estroverso e aperto sia con i giornalisti che con i tifosi viola e sono state molte le interviste rilasciate in questo suo primo anno a Firenze da presidente della Fiorentina.

Guardando indietro però, si vedono sotto questo aspetto 15 anni di poco e nulla: poche interviste (la maggior parte scritte), poche conferenze stampa, con la parola quasi sempre lasciata agli dirigenti. Finalmente Firenze ha trovato qualcuno che ci mette la voce e la faccia e tacciarlo di parlare un po’ troppo, visto anche il passato, è quantomeno esagerato.

Parole che servono per spiegare come stanno le cose, sia nel bene che nel male, per stare vicino a Firenze, nonostante Rocco sia spesso oltreoceano. Servono anche per far sentire la propria voce anche alla parte politica che non sta aiutando come ci si aspettava e, spezzando una lancia anche a favore dei Della Valle, non ha aiutato nemmeno loro in passato.


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