La verità è che Dusan Vlahovic è diventato un simbolo. Con lui in campo, la Fiorentina parte da 1 a 0. Si prende sulle spalle la squadra, si arrabbia se viene sostituito, sprona il pubblico ad incitare, ad alzare la voce. Esulta come un pazzo ai suoi gol, ma anche a quelli degli altri (guardare la rete di Torreira contro il Sassuolo per credere). Ha raggiunto Ronaldo e farà di tutto per batterlo contro il Verona, per reti segnate nell’anno solare e noi scommettiamo che ci riuscirà e che mangerà pure l’erba del Bentegodi per riuscirci. Un fisico impressionante, una cattiveria travolgente, un uomo spogliatoio nonostante la giovane età. E poi un professionista serio, un perfezionista, come perfezionista era Batistuta, come perfezionista è Ibrahimovic e molto dei più grandi di sempre.




 










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E' un attaccante a trecentosessanta gradi: ha quella tecnica che, solitamente, un nove non ha. Cambi di campo, stop a seguire, calci da fermo, fa paura. Non creiamo l'icona del santo tutto casa e pallone, Dusan è anche uno che si diverte, che ha tanti amici, che fuori dal campo non pensa solo e soltanto a quello che succede sul terreno di gioco. Ma è lì, su quel rettangolo verde che si esalta. Ha deciso di segnare sempre, ogni domenica e di portare la Fiorentina in Europa, l'unico modo per ‘ricompensare’ (parola ormai dimenticata e vecchia) un popolo, una città, una proprietà.

Il resto, il futuro appunto, sembra invece in mano ad altri. E poi vuole arrivare a trenta gol, essere il capocannoniere della Serie A, volare ancora più in alto, sopra a tutti. “Non somiglio a nessuno, io sono Dusan”.

Peccato, peccato, peccato poterselo gustare così poco. Batistuta rimase in riva all’Arno nove lunghi anni. Bellissimi tra l'altro, dopo un difficile inizio. Era un altro calcio e forse un altro mondo. La Fiorentina, invece, potrebbe tornare in alto, come quella lì. Il 2022 si preannuncia ricco di sorprese. Con Dusan, almeno fino a giugno. Poi, con quei soldi, si possono fare tante cose. Difficilmente, però, potrà arrivare a breve un centravanti così forte e così completo. Dalla faccia pulita, dalla grinta che piace alla gente, dai numeri da bomber di razza. Se continua così può giocare titolare nei club più forti al mondo.

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