Inutile nascondercelo, l'attesa per il contatto tra Rocco Commisso e Federico Chiesa c'è, eccome. Quello che dirà il nuovo proprietario della Fiorentina al suo giocatore, ormai è noto da tempo. "Caro Federico, tu resti ancora qui" riassumiamo il concetto con questa semplice frase.

Semmai interessante sarà capire cosa dirà Chiesa all'imprenditore italo-americano. Però anche qui abbiamo avuto tanti giorni per recepire il fatto che non tutto sarà rose e fiori, anche perché se il giocatore avesse avuto fin da subito in testa l'idea di rimanere a Firenze, senza se e senza ma, l'avrebbe già ampiamente detto senza problemi. Invece Chiesa si presenterà con l'offerta della Juventus in mano.

Tutto troppo tardi, tutto fuori tempo massimo. Chiesa avrebbe dovuto recarsi a Milano, nei giorno della cessione della società, parlare con chi di dovere e specificare che non avrebbe più giocato con la Fiorentina. Adesso tornare indietro non è più possibile, anche perché Commisso e Barone si sono esposti in un modo tale che rischiano una figuraccia colossale in caso di cessione del loro gioiello.

Insomma Chiesa si è infilato in un vicolo cieco davvero e ha fatto tutto da solo. Se vuole può anche uscirci da questo vicolo, ma solo rompendo di brutto con la Fiorentina, fatto che non appartiene alla sua indole e a quella del padre Enrico che ne gestisce gli interessi. E quindi non gli resta che prendere atto di un fatto: quest'anno giocherà con la maglia viola addosso, poi si vedrà.


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