Con la decisione di riaprire gli stadi al pubblico in occasione degli europei di calcio, il Governo si piega alla lobby del pallone e in modo del tutto arbitrario avvantaggia il settore dello sport a discapito di altri comparti, come quello degli spettacoli, della musica dal vivo e della cultura.
Lo afferma il Codacons, che boccia senza mezzi termini il via libera del governo alla presenza del 25% di tifosi all’Olimpico per Euro 2020.
“Si tratta di un provvedimento sbagliato da ogni punto di vista, da quello sanitario a quello legale ed etico – afferma il presidente Carlo Rienzi – La riapertura degli stadi al pubblico, infatti, da un lato discrimina altri settori, come concerti, teatri, cinema, spettacoli dal vivo, che pur potendo garantire la sicurezza al pubblico, sono costretti alle chiusure, dall’altro alimenta il pericolo di contagi, in quanto è materialmente impossibile evitare assembramenti tra i 16mila tifosi fuori lo stadio Olimpico, prima e dopo le partite”.
“E’ evidente l’intenzione del Governo di salvaguardare ad ogni costo gli interessi economici della lobby del calcio, ma come più volte stabilito in questi mesi dai tribunali amministrativi la salute è un interesse prioritario rispetto ai bilanci economici delle società private, e pertanto il Codacons sta valutando un possibile ricorso al Tar per impugnare gli atti del Governo e ottenere la chiusura al pubblico dello Stadio Olimpico, se non saranno riaperti anche i settori degli spettacoli dal vivo e della cultura, e se non sarà possibile garantire la salute dei tifosi dentro e fuori lo stadio” – conclude Rienzi.
Il Codacons è sempre da prendere con le pinze, ma questa volta ha ragione. E’ scandaloso aprire al contagio con l’Europa che ha fatto una figura spregievole con l’approvvigionamento dei vaccini, e quindi tremendamente indietro con la lotta al virus. Vergogna! Con centinaia di migliaia di lavoratori (non certo quelli pubblici) che perderanno il lavoro, si rischia di aggravare ancora di più i conti dello stato intasando una sanità sulla quale hanno fatto le corse allo smembramento e al ridimensionamento. Vergogna!
X il realista. In questo caso (e ripeto in questo caso) credo proprio che la tua critica nei confronti di queste associazioni sia inopportuna. Penso che lo stato abbia preso una decisione molto molto affrettata e molto rischiosa rispetto al momento di pandemia che stiamo vivendo. I controlli in Italia sono fra l’inesistente o il basso per cui riportare allo stadio migliaia di persone quando ancora non sappiamo quali saranno i risultati dei vaccini, MI SEMBRA UNA C…..A COLOSSALE, UN RISCHIO CHE MI MERAVIGLIA LO STATO SI PRENDA COSI’ ALLA LEGGERA SOLO PER MANDARE AVANTI LA LOBBY DEL PALLONE DOPO CHE TUTTO SOMMATO NON SE LA PASSANO MALE VISTO CHE ANCORA CI GIRANO I MILIARDI. Mi dispiace ma spero che il Codacons con l’annuncio di un eventuale ricorso, faccia retrocedere lo Stato da una simile scriteriata decisione.
Che caz…a tipicamente italiota ,primo la gente muore ,secondo prima di riaprire gli stadi ci sono prima altre attività più importanti della riapertura degli stadi ,ma sicuramente la lobby mafiosa del palazzo passa avanti a tutto e tutti.
Snakkai non sarà troppo simpatico ma saggio senz’altro.
D accordo col Codacons. La gente muore e loro riaprono gli stadi… e magari ai TEPPISTI ULTRAS… ma per piacere. Continuate a giocare a porte chiuse!!
Italia il paese delle associazioni, Codacons, sopraintendenza,lega ambiente, ass.consumatori e associazioni varie nate solo per mangiare gratis