L'ultima, anzi la prima giornata di Serie A ha già acceso le polemiche sulle decisioni arbitrali e l'utilizzo del Var; la gara della Fiorentina non ha offerto spunti, ma il rigore concesso al Milan e la rete annullata alla Sampdoria in parte gridano vendetta.

A fare chiarezza sul Var e in generale sulle novità che verranno introdotte, anche in vista del Mondiale, ha parlato il chairman of the Fifa Referees Committe, capo supremo degli arbitri mondiali, Pierluigi Collina, alla Gazzetta Dello Sport: “Il Var ha contribuito a far diventare il calcio più giusto, evitando che un errore dell’arbitro potesse influenzare negativamente il risultato di una partita o di una competizione. Il calcio non è come il tennis o la pallavolo. Ma certamente non ci sono più errori nel giudizio di quegli episodi la cui interpretazione è unanime”.

Sulla durata delle on field review, Collina ha aggiunto: "Il calcio è caratterizzato dal ritmo, a differenza di altri sport, e uno dei maggiori problemi che abbiamo è l’eccessiva durata di alcune review, in particolare per valutare se un gol sia stato segnato in posizione di fuorigioco o no. Infatti stiamo lavorando per ridurre questi tempi e l’introduzione della “Semi Automated Offside Technology” al prossimo Mondiale. Questo strumento permetterà di avere decisioni non solo più veloci ma anche più accurate. Poi bisognerà abituarsi a qualche pausa, sapendo però che l’obiettivo è prendere una decisione corretta”.

Infine una riflessione sull'introduzione di una challenge, una chiamata al monitor, a favore degli allenatori: “Sicuramente sarà un punto di arrivo che permetterà una maggior specializzazione e ci porterà a non perdere risorse. Ci vuole tempo ma ci arriveremo come è successo fra arbitri e assistenti”.


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