Alessandro Giudice, manager e consulente aziendale in passato anche docente di Business Strategy alla Florence University off the Arts, ha commentato al Corriere Fiorentino il decalogo della Fiorentina per un calcio più sostenibile.

Questo il suo pensiero: “La proposta più rilevante è il divieto, per gli agenti, di rappresentare più parti di una trattativa. Capisco il procuratore che tutela il calciatore, ma perché deve essere pagato anche da chi vende e chi acquista?".

Giudice si sofferma poi sull’indice di liquidità: “È un parametro statico, come altri, da solo non basta a evitare degenerazioni. Però se c’è, e per di più è stato abbassato, rispettiamolo. Era facilmente aggirabile con le plusvalenze, scambiando giocatori per valori fittizi. Ora fare questo tipo di operazioni sarà più difficile e i controlli più stretti. Commisso ha fatto bene a chiedere trasparenza, vuole un confronto ad armi pari”.

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