Abbiamo paura tutti. Difficile parlare di calcio, difficile parlare di Fiorentina. Si è fermato tutto, con grave ritardo, e difficilmente si riprenderà. Ma sono ragionamenti e valutazioni che magari faremo più avanti. Play off, play out, impossibile capire oggi, sono solo ipotesi, idee.

Le italiane si fermano, ma prestissimo accadrà a tutte le altre squadre d’Europa. Dopo la dichiarazione di pandemia, nessuno è chiamato fuori. E’ emergenza totale. Saranno sospesi anche gli allenamenti, chiaramente non sappiamo quando e se la Fiorentina tornerà al centro sportivo. Ad ogni giocatore è stato dato un piano, per continuare la propria attività fisica con le dovute precauzioni, ma non potrà essere la stessa cosa.

Rocco Commisso, Joe Appio, Joseph Commisso e Giancarlo Antognoni allo stadio. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com


Commisso intanto segue in modo costante tutti gli aggiornamenti che arrivano da Firenze, anche perché suo figlio Joseph è qui e la preoccupazione non è poca. In contatto telefonico costante con Barone e con gli altri dirigenti gigliati, aveva anche pensato di raggiungere l’Italia, ma poi il ‘blocco’ forzato ha impedito tutto.

Iachini è tornato a casa, dalla sua famiglia, così come i giocatori che hanno potuto farlo, hanno raggiunto i propri familiari. Ma in tanti sono rimasti a Firenze, seguendo costantemente da casa ogni novità. C’è chi ha lanciato raccolte fondi, chi attraverso i social network sta invitando tutti ad attenersi alle rigorose regole di questi giorni. Oggi, il pallone, passa davvero in secondo piano, davanti a tutto quello che sta accadendo.

Pulgar Fiorentina Genoa

E poi c’è Pulgar, il primo viola che potrebbe finire in quarantena nelle prossime ore dopo aver raggiunto il proprio paese e la propria nazionale nei giorni scorsi. Una situazione che non mancherà di nuovi appelli, anche nei confronti degli ospedali fiorentini e degli infermieri che in questi giorni stanno facendo un lavoro davvero encomiabile e difficilmente imitabile. Il mondo viola sta pensando a nuove ed importanti iniziative, per aiutare chi ha bisogno e chi in questo momento ha necessità primarie anche a livello medico. Tutti a casa, tutti assieme, tutti uniti sperando che arrivino giorni migliori. La Fiorentina e i fiorentini lottano assieme.


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