Rocco Commisso rompe il silenzio stampa che aveva indetto in questi giorni delicati per la sua squadra. Queste le parole del numero uno viola ai canali ufficiali della Fiorentina:

"E' molto che non parlo della squadra, del Viola Park, dello Stadio, ma ne riparleremo prima del mio ritorno in America. Tutti mi chiedono di parlare della Super League, ma io il mio pensiero l'ho espresso due/tre anni fa quando ero negli USA. Io sono scappato dagli Stati Uniti per venire in Italia perchè mi piace il calcio di qui, un calcio 'aperto' con dei rischi. Non mi piace il calcio 'chiuso' che c'è in America, e introdurre un calcio simile in Europa è la cosa peggiore che si possa fare. I nostri valori, i principi, la meritocrazia, francamente in America non esistono. Ritengo sia stato irrispettoso il comportamento delle dodici squadre che hanno aderito all'iniziativa. Io sono venuto qui in Italia rispettando le regole, il sistema calcistico italiano ed europeo. Non mi sta bene che le cose cambino dopo due anni che ho investito tanti soldi sulla Fiorentina, e non andrebbe bene nemmeno ai nostri tifosi. Strano che dopo appena due giorni il progetto della Super League sia già fallito. Come mai queste squadre non si sono consultate prima con i propri tifosi?

Il patron gigliato poi continua: "Come mai le tre squadre italiane che hanno aderito all'iniziativa non mi hanno informato visto che sono uno degli ultimi investitori del calcio italiano? Perchè non c'è stata trasparenza tra le squadre italiane visto che siamo tutti soci della Lega della Serie A? Le dodici squadre secessioniste hanno ricavi 6/7 volte superiori a quelli della Fiorentina. Non gli bastano questi soldi?".

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