Vecchi e 'nuove' trattative. L'ex direttore generale Pantaleo Corvino ha raccontato alcuni retroscena a Tuttosport: "Castrovilli lo presi dal Bari per un milione e la metà di Petriccione. È un piacere vederlo a questi livelli, crescere in questo gruppo di giovani italiani fortissimi. È un orgoglio per me. La sua caratteristica più importante? La qualità tecnica. Non sai quasi messaggi gli ho mandato, anche quando era in prestito alla Cremonese, per dirgli di migliorare la corsa, di fare sempre meglio. Si è sacrificato, ha lavorato, sta raccogliendo i frutti. L'operazione a cui sono più legato? Quella di Toni, che con noi ha vinto la Scarpa d’Oro. Io solo cinque volte ho potuto prendere calciatori con una quotazione superiore ai 10 milioni. Il top l’ho raggiunto con Simeone a 16 milioni. Con Toni era la prima volta che ne spendevo 10. Al debutto in campionato l’ho chiamato in disparte: Luca, mi raccomando, me la sto facendo sotto al pensiero di quanto ti ho pagato. Lui mi rispose: tranquillo, tranquillo. Risultato? Trentuno gol".


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