L’ex Dirigente della Fiorentina, Pantaleo Corvino è intervenuto a Sportitalia parlando della sua esperienza viola e del suo silenzio: "Sono stati sei mesi di silenzio, è stato difficile per un manager trovare squadra i primi giugno quando la Fiorentina ha cambiato società, mi dovevo riposare”.

E su Firenze: “Quando sento parlare di Firenze e la Fiorentina dove ho lavorato per dieci anni, ci sono tanti pensieri che mi vengono in mente. Un ciclo con quattro qualificazioni in Champions League e quattro titoli italiani. E poi un secondo ciclo dove i risultati non sono stati come il primo ma comunque il valore della rosa c'era”.

E su questo ha aggiunto: “Per recuperare una situazione dove la mia proprietà voleva riequilibrare un passivo e il monte ingaggi portarlo quasi alla metà, nonostante questo, il primo anno sono stati fatti sessanta punti e il secondo cinquantotto perdendo l'Europa l'ultima partita in casa col Cagliari.

E sulla vecchia proprietà: “Dopo 17 anni dell'era Della Valle qualcosa si era inclinato, e il mio meglio l'ho dato più nel secondo ciclo che nel primo. L'ultima aspettativa era quella di vincere la semifinale di Coppa Italia, cosa che poi non si è realizzata.

E su Castrovilli: “Conoscendo le qualità del ragazzo penso che attualmente valga più di 35 milioni”

Invece su Chiesa: “Su Chiesa c’erano grandi club ed erano arrivate offerte importanti prima della cessione del club, specie quella della Juventus era molto buona e vantaggiosa. Io gli avevo rifatto il contratto tre volte durante la stagione, era il giocatore più pagato in squadra, ma quando arrivano certe offerte è difficile trattenere un calciatore”.

E su Lafont: “L’abbiamo preso per 7 milioni, oggi è il titolare della terza squadra in classifica in Ligue 1”.


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