Jovic, Cabral, Jovic, Cabral. Pensare al centravanti della Fiorentina è come sfogliare la margherita. Se invece il dilemma diventa: segna, non segna, beh, allora, purtroppo, ci sono pochi dubbi: al momento è sempre uscito il “petalo” non segna.
Chiedersi se provare ora l’uno, ora l’altro giova ai due protagonisti è inevitabile. Quando a partecipare al casting, due campionati or sono, furono Vlahovic, Kouame e Cutrone, alternati in una girandola di tentativi da “Gioca gioca Iachini” (quello che il presidente Commisso si è pentito di aver esonerato e al quale avrebbe voluto fare un monumento) i gol non arrivarono.
Poi Prandelli lanciò un all-in sul serbo e che si trasformò in bomber con tutto ciò che ne è poi conseguito.
Forse i buoni esempi andrebbero replicati. Nel caso io non ho dubbi: la mia fiche la punterei sul Cabral. Jovic ha tocchi di classe ma un motore in affanno e una carrozzeria più da Doblò che da Lamborghini. Va aspettato, sento dire. Ok ma quanto? E nel frattempo chi la mette in rete? Nelle ultime tre stagioni Jovic, fra Real Madrid e Eintracht Francoforte, ha giocato 2.444 minuti (pari a circa 27 partite), segnando 7 gol: ovvero 1 ogni 349 minuti. L’attesa per un ritorno al rendimento di quando aveva vent’anni o poco più potrebbe essere molto lunga. Abbiamo tutta questa pazienza?
Cabral, sempre nelle ultime tre stagioni al Basilea, ha giocato 8.959 minuti (pari a circa 100 partite), segnando 67 gol: cioè 1 ogni 134 minuti. Mettiamoci pure che il campionato svizzero non vale quello italiano, spagnolo o tedesco. Ma non è neanche il campionato amatori.
Con la maglia della Fiorentina Jovic ha giocato in questa stagione 514 minuti in 9 presenze, segnando un gol. Stesso bottino Cabral in 301 minuti spalmati su 7 gare.
Molto deludenti entrambi. Tuttavia, dato che l’alternanza non funziona e il calcio non è una democrazia (a parte lo storico esperimento brasiliano di Socrates), forse meglio scegliere, solo in questo caso per carità, l’uomo solo al comando… dell’attacco viola.
Ma se si cambiasse modulo e si facessero giocare entrambi ?
Per esempio nel 4-2-3-1
Terracciano
Venuti Quarta Igor Biraghi
Mandragora Amrabat
Saponara Jovic Bonaventura
Cabral
Ieri visto un tempo del Napoli , premesso che non guardo quasi mai le altre squadre, e premesso che noi il Napoli lo abbiamo contenuto alla grande, devo riconoscere mio malgrado che dinamismo e qualità della rosa del Napoli ci sono ampiamente superiori. Addirittura un certo Simeone sembra un gigante rispetto ai nostri confusionari ed indolenti attaccanti centrali, limitati annche dalla lentezza dello sviluppo della manovra, non parliamo poi del dinamismo degli esterni e dei centrocampisti. sui difensori poi ci metto una pietra sopra, perchè con gli infortuni li siamo veramente tre passi indietro.
premesso che ritengo Prandelli il miglior allenatore che abbiamo avuto, purtroppo di fronte al valore della rosa, anche lui ci ha sbattuto la faccia. Nessuno ce la può fare. Tantomeno Italiano che
non ha nemmeno esperienza. Lo scorso anno con Vlahovic a mille, Odriozola e Torreira, con NIco Gonzalez che in alcune partite, poche in verita’, ma ha fatto la differenza e Castrovilli., abbiamo fatto un buon campionato. Quest’anno con infortuni ed i mondiali di mezzo e la scarsità della rosa, e poca elasticità del Mister, è grassa se ci salviamo.
Tutte scommesse tentate da gente che non capisce nulla di calcio per risparmiare e magari avere la fortuna sfaccciata di imbroccarne uno e fare la plusvalenza dell’anno, MAI NATURALMENTE PER RAGIONI TECNICHE O FUNZIONALI ALLA SQUADRA, MA SEMPRE AL BUSINESS. Questo è il progetto viola che i tifosi che guardano al cielo aspettando che piava la manna non hanno ancora saputo vedere o capire. Poi “gotine” oltrechè essere un perdente nato ha anche sc*** e le uniche plusvalenzee le ha fatte il suo odiato rivale Corvino da llui deriso ritenendosi superiore e che invece lo sta rendendo ridicolo alla faccia del suo estimatore il Brova
Eh NO, carissimo Matteni, la Matematica (e di conseguenza la statistica) si maneggiano con cognizione di causa, soprattutto grazie alla Logica.
Se vuoi fare un paragone tra i due, devi farlo tra lo Jovic titolare a Francoforte e il Cabral titolare in Svizzera.
Tutto il resto è NOIA!
Ma, ne converrai anche tu, tra il campionato dell’Emmenthal coi buchi e la Bundesliga…. NO?
In poche parole: non puoi sommare le pere alle mele, dividere per le ciliegie e pretendere di ottenere il prezzo dei POPONI.
Ognuno può avere le impressioni che vuole e, fino a prova contraria, ha ragione.
Questa è la mia impressione:
Chi preferisco? Milik!
E’ stato preso dalla Juve? NOOOO, Maremma ciuca, e io che credevo.
Ci sarà stato qualche problema sulla linea per Firenze….
Il paragone non sta in piedi, Prandelli non aveva una partita ogni 3 giorni. E poi il gioco di Prandelli è un gioco vecchio, vetusto, finalizzato SOLO alla prima punta, ma tutti gli altri reparti soffrono inesorabilmente e lo dimostrano i risultati delle sue squadre negli ultimi 10 anni. Con noi ha lanciato Vlahovic, ma faceva un punto a partita. Così anche a Genova. E’ un allenatore che 20 anni fa aveva idee innovative ma poi non si è mai rinnovato. Ed il calcio cambia alla velocità della luce. Con lui tutte le sue prime punte hanno sempre segnato: Toni, Gilardino, Adriano, Balotelli, Piatek e Vlahovic … ma centrocampisti ed esterni no. Le sue squadre fanno possesso più lento e sterile di quello di Italiano, attaccano l’area con pochi giocatori e giocano tutti per il centravanti. Mi spiace ma non ho nessun rimpianto per Prandelli, casomai mancano punte centrali ed esterni di qualità e con il vizio del gol e anche centrocampisti come Castrovilli e Torreira dotati di maggior dinamismo, bravi nell’uno contro uno e nell’ultimo passaggio. Il problema è il mercato, non l’allenatore.
Troppo semplice per me parlare di chi insegna calcio e non allena, ho conosciuto Cesare prandelli quando lavorava con i giovani a Bergamo all’Atalanta, visto che avendo operato nei settori giovanili professionistici per 20 anni e collaboratore della Dea da 25. Chiaramente la fede e’ viola visto che sono nato in San Frediano e tifoso fin da bambino. ( il lavoro pero’ e’ un altra cosa)….. Ripeto insegnare non e’ allenare, sono cose diverse, questo la maggior parte anche degli addetti ai lavori se ne scordano. Curare i dettagli, lavorare sull’individualita’ non e’ roba per tutti e spetta a chi insegna calcio….. Ogni calciatore ha un propio metodo e questo deve essere osservato bene per apportare le dovute correzioni. Sono le partite che evidenziano le carenze ed esaltano le qualita’ ed e’ da queste che inizia il lavoro vero e propio…… Prandelli e’ superiore per cultura e conoscenza e competenza…… Stefano
Cioè criticano Mister Italiano,e farebbero giocare uno quasi fermo da tre anni?Per fortuna che il corso allenatori ha costi improponibili per gente normale,se no,in pochi anni arriveremo 450 nel ranking uefa!
Punte centrali svincolate:Pellè,Zaza,Sturridge,che conosco,e l unico che forse servirebbe è l inglese,ma ha 33 anni,costo 0 ma ingaggio?E arriva del campionato australiano..!Zaza bah 20 gol in 104 partite!Pellè 1 gol nel parma e in serie B,l inglese in australia,non in campinati blasonati 0 gol!Chi prendi? Conoscete qualcuno che da punta centrale almeno faccia 10 gol svincolato?