La Fiorentina deve aspettare il risveglio di Jovic dal suo prolungato letargo calcistico? Puntare sul rilancio di Cabral che ha il gol nel dna (per ora ben nascosto)? Confermare Kouame, lanciato sul campo come una briscola che nessuno si aspettava?

Giorni di meditazione per Italiano e il suo staff. Un titolare va scelto, pur nella consapevolezza che giocando ogni tre giorni un po’ di spazio ci sarà per tutti.

Jovic ha il pedigree del campione, una valutazione (a suo tempo) stratosferica (una sessantina di milioni), e la nobile provenienza dal Real Madrid, il top del top. Possibile che i blancos si siano sbagliati completamente su di lui?

Poi c’è Cabral, mattatore di Conference League la scorsa stagione, bomber conclamato nel campionato svizzero. Si può capire che trovi difficoltà a ripetersi nel campionato italiano, ma contro il Riga avrebbe dovuto fare sfracelli e invece… Allora, forse, è il modo di giocare della Fiorentina che deve mutare per metterlo nelle condizioni di segnare a raffica.

Infine, fra i due contendenti, è spuntato Kouame. Centravanti per caso e per necessità. Meno tattico ma più mobile dei suoi competitor. Confusionario quanto basta per mettere a disagio i difensori avversari. Talvolta impacciato nel controllo del pallone sul quale, però, arriva con puntualità.

“Ricomincio da tre” è il titolo di un famoso film di Massimo Troisi che pare attagliarsi alla situazione attuale della Fiorentina. Italiano faccia una scelta e scriva una sua personale sceneggiatura: “Ricomincio da te”.


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