Per la nostra Rubrica in Rosa in vista del match contro il Frosinone Fiorentinanews.com questa settimana ha contattato Cristina Lucarelli giornalista ciociara che segue day-by-day le vicende in casa Frosinone per la testata Ciociaria Oggi!

Innanzitutto parliamo di Cristina, giornalista sportiva, cosa stai facendo in questo momento?

"Adesso la mia vita è praticamente assorbita dallo sport. Lavoro per la testata 'Ciociaria Oggi', sia per il quotidiano cartaceo che per il web e mi occupo sia di calcio professionistico che dilettantistico nonché di pallavolo, la mia seconda passione. Il volley lo curo anche molto da vicino, ricoprendo il ruolo di addetto stampa per la società Argos Volley Sora che nella prossima stagione sarà per la quarta volta di fila in SuperLega e conduco un programma tutto mio, 'Time Out', su Radio Day, partner ufficiale del Frosinone Calcio che ringrazio anche per le molteplici ospitate proprio in 'Passione Frosinone'. Insomma, di tempo libero me ne resta poco ma sono molto soddisfatta".

Da dove nasce la tua passione per il calcio e nello specifico per il Frosinone?

"La passione per il calcio nasce...con me! Vengo da una famiglia di calciofili e 'malati' di Inter e sin da piccolissima sono stata in mezzo all'ambiente calcistico. Mio padre, piuttosto che al parco, la domenica pomeriggio mi portava a vedere il Sora Calcio, mi faceva giocare a pallone nel cortile di casa, mi regalava l'album e le figurine dei giocatori, mi 'istruiva' sull'Inter. Guardavo tutti i programmi sportivi e cercavo di 'imitare' le conduttrici sognando di diventare come loro, toglievo l'audio alle partite e mi cimentavo con la cronaca. Non sarebbe potuta finire diversamente la mia vita professionale. Grazie a questo lavoro, che ho iniziato nella mia città a Sora per poi evolvermi a Frosinone, ho potuto iniziare ad occuparmi anche del 'calcio che conta' e a seguire i giallazzurri, prima in serie B e adesso in A. Ora non potrei farne a meno, per me sono emozioni imprescindibili".

Segui le vicende del Frosinone giornalmente, come giudichi il cammino fatto fino ad adesso da questa squadra?

"Quest'anno il percorso dei ciociari non è stato certamente facile. Abituati a dominare la cadetteria, il Frosinone si è trovato catapultato in una dimensione ben diversa e che non sempre è stato all'altezza di affrontare. I risultati, d'altronde, la dicono lunga. C'è stato un girone di andata molto duro e avaro di risultati, il cambio di panchina, il mercato 'riparatore'. Si era partiti già con un organico totalmente rinnovato e per diversi aspetti non in maniera positiva. Anche la sfortuna è stata complice di alcuni insuccessi con le defezioni di giocatori importanti. Poi c'è stata un'inversione di rotta, sono arrivati dei punticini in più, mercoledì la prima vittoria in casa per sfatare la cosiddetta 'maledizione dello Stirpe', tutti fattori che però potrebbero non bastare. I risultati in alcune partite chiave come quella con l'Empoli e la Spal alla fine si pagano".

Un giudizio sul lavoro di Baroni?

"Baroni si è ritrovato alla guida dei ciociari a cose già fatte, chiamato a timonare una nave già in bilico e a gestire una pesante eredità, con un clima molto teso dopo gli ultimi verdetti dell'era Longo. Sicuramente il cambio di allenatore ha funzionato da spunto motivazionale per alcuni elementi e un miglioramento di mentalità, se non altro, si è visto fin dalle prime battute. L'aria nuova ha condotto ad un girone di ritorno più piacevole, con la squadra che ha interpretato un miglior gioco in campo. Facendo parlare i numeri, il bilancio dice che con il precedente tecnico, i canarini hanno totalizzato 8 punti in 16 gare, con una media di 0,5 a partita– 10 sconfitte, 5 pari ed una vittoria – mentre con il nuovo ne hanno messi in cascina 12 in 14 incontri (0,85 di media) – 8 sconfitte, 3 pari e 3 vittorie-."

Il futuro di Pioli sarà lontano da Firenze?

"Stando alle ultime 'indiscrezioni' e alle recenti parole di Cognini sembra che il futuro di Pioli non sarà in viola. Il fatto anche che circolino dei nomi come Di Francesco, De Zerbi, Semplici ecc. contribuisce a far pensare che il matrimonio con la Fiorentina sia arrivato ai titoli di coda, ma tutto può ancora succedere".

Che partita ti aspetti contro la Fiorentina?

"Mi aspetto un match sicuramente acceso, entrambe le formazioni si stanno giocando il futuro prossimo e nessuna vuole lasciare nulla di intentato per mettere, o quantomeno provare a mettere, le mani sul proprio obiettivo. Il Frosinone viene dalla prima, galvanizzante vittoria interna, con un pizzico di entusiasmo in più rispetto alle ultime giornate e proverà a fare lo sgambetto. Di fronte, però, i viola hanno la necessità di incamerare lunghezze dopo 6 turni a secco dalla vittoria per non dire addio definitivamente al sogno Europa League".

Ambedue le squadre in lotta per i rispettivi obbiettivi Europa per la Fiorentina, Salvezza per il Frosinone, riusciranno nella loro impresa?

"Onestamente la vedo dura per entrambe. Mi piacerebbe poter affermare il contrario, ma ad 8 giornate dalla fine e con il divario che le separa dalle loro dirette concorrenti per il posto ambito, sarà molto difficile. Questo però non vuol dire impossibile. Il calcio ci ha spesso raccontato di imprese che avevano dell'assurdo, quindi non ci arrende fino a quando non è la matematica a parlare".

La Fiorentina è la squadra più giovane della serie A, quali giocatori ruberesti per portarli a Frosinone?

"Senza ombra di dubbio, porterei via Federico Chiesa, il futuro del calcio italiano, ma sappiamo che la corte di club più blasonati è già spietata...lui resta un sogno. Poi mi piacciono molto Pezzella, un difensore davvero completo, e Biraghi, ottimo fluidificante".

Quali sono i progetti futuri di Cristina?

"Sicuramente continuare a fare questo meraviglioso lavoro. Credo che le ambizioni siano necessarie per cercare di migliorarsi giorno dopo giorno, e punto al massimo ma volando basso. Mi piacerebbe mettermi un po' più alla prova anche in ambito televisivo. Faccio un passo per volta e vedrò se riuscirò ad arrivare alla mia personale Champions".



 



 


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