L'ex giocatore e attuale dirigente della Fiorentina Dario Dainelli ha parlato così a ViolaNation: "Sono molto orgoglioso di essere tornato in questo club per svolgere la mia "seconda vita" dopo quella sul campo. Il fatto che la Fiorentina mi abbia scelto dimostra che ha guardato all'uomo prima che al calciatore. Dal canto mio non posso che cercare di imparare il più possibile mentre lavoro. Il mio ruolo? Sono responsabile dell'area tecnica. Lavoro direttamente con il direttore sportivo Daniele Pradé e con Giancarlo Antognoni. Daniele ha la responsabilità di tutto il club, il che mi permette di essere più vicino a tutti i giocatori della squadra maschile quotidianamente. Obiettivi? Devo prima capire cosa voglio fare davvero, anche in base alle mie capacità. Ho due possibili opzioni: una più tecnica, l'altra più manageriale. In questo momento sono concentrato sulla seconda, e devo dire che mi piace e mi diverto. Questa esperienza mi permetterà di capire se ho le capacità per continuare su questa strada. Oltre a me nel club sono presenti anche altri ex viola, come Antognoni, Bigica, Donadel e Aquilani. Tuttavia non credo che ci sia un collegamento tra il valore come giocatore e quello come dirigente. E' un lavoro completamente diverso, in cui può eccellere anche chi non era un fenomeno sul campo. Ricordi in maglia viola? Il mio ricordo preferito è la doppia vittoria contro il Liverpool nel 2009. Era già il nostro secondo anno in Champions ma il Liverpool era qualcosa di più, una delle più grandi squadre d'Europa. Tra l'altro passammo il turno come primi del girone, quindi fu ancora più bello. Se dovessi cambiare qualcosa invece sarebbe la partita contro il Bayern Monaco (gol di Klose in fuorigioco, ndr) e i rigori che ci hanno condannato contro i Rangers in semifinale di Coppa UEFA nel 2008".


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