Era metà ottobre, più o meno il clima era temperato come adesso, ma per il ritorno della Fiorentina al Pier Luigi Penzo, le cose non andarono come sperate. Erano i giorni, caldissimi, che seguivano dall’annuncio di Rocco Commisso: “Dusan Vlahovic ha deciso che non rinnoverà il contratto con la nostra società”. Terremoto (calcistico, ovviamente) a Firenze e non solo. In più, metteteci pure l’odiosa sosta per le nazionali, che costrinse tutti i sudamericani alla panchina, e il gioco è fatto. A divertirsi però furono solo i padroni di casa, che strapparono addirittura il bottino pieno a una squadra che ancora non aveva mai perso contro una che le stava dietro in classifica. La partita di andata col prossimo avversario dei viola fu probabilmente la peggiore da quando Vincenzo Italiano è a Firenze.

Come si potrà facilmente osservare dalla classifica, un po’ di cose sono cambiate da quello sfortunato lunedì autunnale. La Fiorentina viaggia spedita verso l’Europa, mentre il Venezia è inguaiato al terzultimo posto (con una partita da recuperare) a parimerito col Genoa. I lagunari, infatti, non stanno attraversando un periodo per niente semplice. Dopo un avvio sorprendente al ritorno in Serie A in quasi vent’anni, i risultati nel 2022 sono stentati, portando la squadra di Paolo Zanetti a non riuscire a fare più risultato neanche in casa. Le magie di Aramu, le giocate di Busio e soprattutto la solidità difensiva sono venute sempre meno. Insomma, in quella formazione che aveva sconfitto i gigliati sembra che ci giochino oggi altre persone.

Non si deve comunque abbassare la guardia. Neanche quando al Franchi arriva un avversario così in difficoltà. Anzi, dev’essere un motivo ulteriore per non calare l’attenzione. I passi falsi, come fu all’andata, sono sempre dietro l’angolo e aspettano chi pecca di presunzione. Dopo essere riusciti a sorpassare l’Atalanta, non sarà affatto scontato tenerla dietro. Le insidie possono venire fuori quando meno te lo aspetti. Per continuare la corsa alle Coppe, l’affare Venezia dovrà essere sistemato con cura, magari tenendo presente proprio la bruciante sconfitta di un girone fa. Come uno stimolo per vendicare quei tre punti persi. Dall’altra parte, arriverà una squadra che preparerà una gara tutta in difesa, schiacciandosi per evitare in tutti i modi di far sbloccare il risultato ai viola.  Sfruttando semmai le ripartenze con il veloce Okereke. La chiave per il successo della Fiorentina sarà quella di aprire il match presto con una rete, costringendo così gli avversari a scoprirsi e a lasciare più spazi. Già 3 punti su 6 sono andati, facciamo che, stavolta, agli arancioneroverdi lasciamo solo il piacere di venire a visitare la vera città più bella d’Italia.


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