Una notte da incorniciare per il giovane talento viola Filippo Distefano cresciuto nel mito di Maradona (sua madre è napoletana mentre il padre è originario della Sicilia) di cui aveva appeso il poster in camera, con il sogno di replicare però anche solo la metà di quello che Baggio, l’altro modello, ha fatto a Firenze.

Eppure per “Pippo” gli inizi in viola - favoriti dallo scopritore Daniele Amerini - non sono stati semplici. Addirittura, giura qualche ex compagno, nei mesi in cui Distefano non vedeva il campo si diceva pronto a smettere (nel 2019 ha avuto pure un infortunio che lo ha costretto a operarsi).

Ma come riporta il Corriere dello Sport, non immaginava che di lì a poco avrebbe conosciuto Alberto Aquilani, il tecnico che gli ha cambiato la carriera. Da quel momento per Filippo (che nel 2016 preferì i viola all’Empoli) l’escalation è stata costante: 12 gol in due anni e mezzo giocando seconda punta o esterno oltre a quattro trofei vinti, nonostante un problema al cuore post-Covid che lo ha fermato a inizio 2022. Il primo contratto da professionista siglato con la Fiorentina fino al 2024 è stata una conseguenza, così come l’ingresso nella scuderia di Francesco Totti (ma a breve Distefano cambierà agente).

💬 Commenti