Il pareggio raggiunto all’ultimo respiro contro l’Inter di Conte ha restituito alla Fiorentina una settimana di serenità che mancava da troppo tempo nel capoluogo toscano. Il gol di Vlahovic ha illuminato la notte fiorentina di domenica, ma il tecnico gigliato Vincenzo Montella ha a lungo evidenziato la prestazione magistrale da parte di un elemento imprescindibile: German Pezzella. Le doti tecniche, quelle temperamentali e il carisma del capitano fanno la differenza nella formazione della Fiorentina; oramai questo è un dato più che appurato. Del resto come sottolineato da Montella, Pezzella è uno di quegli elementi in grado di portare ‘garra’ ed esperienza alla giovane rosa viola.



Dall’inizio dell’avventura 2.0 dell’aeroplanino sulla panchina della Fiorentina si era parlato di qualche attrito tra il capitano e lo stesso tecnico. Del resto, dopo le dimissioni di Pioli, allenatore a cui i calciatori del vecchio corso erano particolarmente affezionati, forse era inevitabile. Il Pezzella del finale della scorsa stagione era il lontano parente del difensore ammirato a Firenze sin dal suo esordio alla Scala del Calcio. Ma la prestazione maiuscola di Pezzella contro l’Inter spazza via ogni dubbio. Il Capitano è dalla parte di Montella, gioca e lotta per i suoi compagni, per la città e per il suo tecnico. Ha la fascia di Davide al braccio; c’è da remare tutti verso una sola direzione per il bene di Firenze e della Fiorentina. Tutti gli eroi hanno una maschera, ma non tutti la usano per nascondersi o scappare.


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