Il presidente di Tod’s, l’imprenditore marchigiano Diego Della Valle, ha incrementato fino all’81,2% la sua quota di diritti di voto nel gruppo di beni di lusso da lui fondato, mantenendo il proprio impegno nel comprare azioni della sua società dopo i deludenti risultati del primo semestre resi noti all’inizio di questo mese, ha indicato un documento dell’azienda. Della Valle ha acquistato più azioni Tod’s del previsto in quanto l’azienda si trova sotto pressione a causa della diminuzione delle vendite che sta registrando da tempo. A riportarlo è Fashion Network.
Pontello, Cecchi Gori,Della Valle……..ma un sarà mica che il.viola porta sfortuna…….
Stanno facendo buy back per tenere il corso del titolo. Ma la loro fine è scritta. Venderanno poi ai francesi e loro torneranno da dove sono venuti. Dal nulla!
Non mi importa di loro, tra poco dovranno vendere pure i terreni ad Incisa, dove invece del millantato centro sportivo, ci fanno il vino Violone e l’olio, e che si sono tenuti alla vendita della Fiorentina!
Perciò spero vendano anche quelli, così spariscono per sempre dalla Toscana!
E saranno dimenticati!
“” se gestiscono il resto del gruppo come fanno con la Fiorentina è un mistero che siano imprenditori di successo “”… l’abbiamo detto in tanti per parecchi anni. Probabilmente, insieme a indubbi meriti, hanno avuto anche culo… e tanto. Comunque concordo che se avessere legato di più con Firenze… se l’avessero usata come trampolino o come specchietto per le allodole forse ottenevano risultati migliori nel loro core business e sicuramente più soddisfacenti per noi tifosi viola. Peccato… per loro. Occasione sprecata.
Un ciaone a questi parvenu, che hanno tentato di soffocare la nostra passione…..
Sono da 4/5 anni in crisi di liquidità per troppi investimenti rispetto al calo dei ricavi peraltro non preventivabile vista la crisi planetaria. E la crisi di liquidità del gruppo è uno dei motivi principali della dismissione delle quota in RCS prima, Italo poi e infine della Fiorentina, dalla quale comunque, come dalle altre partecipazioni dismesse, hanno potuto riprendere legittimamente una 50na di milioni di prestiti effettuati nel tempo dalla Holding di famiglia tramite le cessioni di calciatori e dei bilanci in utile necessari per poter rimborsare tali prestiti.
Ora, dopo il Colosseo, che vada a restaurare la grande muraglia cinese… che ci spedisca il fido omonero portasfiga…. farà crollare pure quella
SFV
MA CHI CAZ…… SE NE FREGA!!!!!!
Questa notizia che non ha nulla a che vedere nè col calcio nè con la Fiorentina credo sia buttata li per scatenare ancora una volta l’infinita diatriba tra ” vedove ” e ” ottimisti “.
Quanto mi dispiace!!!!!!!!!!!!! Forse se avesse legato il marchio Tod’s alla Fiorentina, anche come sponsor, e a Firenze soprattutto, non avrebbe subito questo tracollo. Il Colosseo non gli ha portato fortuna.
R.I.P.