La Fiorentina di Vincenzo Italiano è stata, senza ombra di dubbio, una delle rivelazioni del campionato di Serie A da poco concluso. Il tecnico nato in Germania ha fin da subito riportato entusiasmo in una piazza che ne necessitava da parecchi anni. Un calcio frizzante, offensivo e al passo coi tempi ha contraddistinto la Viola 2021/2022, che tornerà presto a giocare una competizione europea dopo cinque stagioni.

Il giorno della sua prima conferenza stampa da allenatore della Fiorentina, Italiano è stato chiaro fin da subito: “Difendere bene, attaccare benissimo”. Una frase che è diventata un mantra, per i tifosi viola e non solo. L’idea consiste in un pressing immediato sul portatore di palla una volta perso il possesso e in una linea difensiva molto alta, con tanto spazio alle sue spalle.

Aggressività e tanto coraggio: queste sono le caratteristiche necessarie in quest’idea di difesa. È un tipo di calcio che richiede un rischio costante, soprattutto contro le squadre abituate a ripartire in velocità. Sicuramente, l’immediatezza della pressione porta a un numero minore di occasioni per l’avversario, ma quei pochi tiri subiti possono essere letali, vista la facilità di presentarsi davanti al portiere in campo aperto una volta saltata la linea difensiva. Lo ha detto anche lo stesso mister in una delle ultime conferenze pre-partita: uno dei pochi difetti della squadra sono i gol subiti, che sono tanti in rapporto alle occasioni concesse, poche.

C’è una statistica, riportata dal match analyst Gabriele Grizzuti, che rispecchia tutto ciò. È stata stilata una speciale classifica: le squadre dei top 5 campionati europei che hanno concesso il maggior numero di passaggi (in media a partita) nell’ultimo terzo di campo. Il primo posto è occupato dal Norwich, con 190.2. Per rendere l’idea di alcune big italiane, la Juventus ha una media di 152.1, mentre il Milan di 117.8. L’ultima classificata, cioè quella che concede meno passaggi nel “third” difensivo di campo, è per distacco il Manchester City (81.4); la penultima è la Fiorentina, con una media di 98.7.

I numeri sono effettivamente fedeli al calcio proposto dalla Viola in questa stagione. Significa fare tanta fase offensiva, ma anche ripiegare e cercare di riprendersi immediatamente il possesso, evitando i ribaltamenti di fronte e ammazzando il contropiede degli avversari sul nascere. Anche altri dati mettono in luce la filosofia di Italiano: in questa Serie A, la Fiorentina è prima per possesso palla (29’58’’ a partita) e ultima per parate effettuate e per tiri concessi. È un ingranaggio che deve ancora essere perfezionato, ma l’idea di difendere attaccando non funziona poi così male, tutt’altro.

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