Ogni qual volta, almeno sulla carta, la Fiorentina deve ricominciare un ciclo la memoria va subito all'estate del 2012. Anche allora, dopo una salvezza arrivata a stento, bisognava ricostruire e per farlo i Della Valle si affidarono a Montella e a una serie di giocatori che sposavano perfettamente la sua idea di calcio.

Tra di loro c'era anche Savic, che arrivò dal Manchester City in cambio di Nastasic, ai tempi giovane molto promettente. Il tempo disse poi che la Fiorentina aveva fatto un affarone, viste le prestazioni del montegrino e le aspettative deluse dal serbo.

Oggi, che con Italiano la Fiorentina vuole provare a riemergere dalle ceneri proprio come in quel 2012, rischia di verificarsi una situazione a dir poco particolare che riguarda sempre Nastasic. Il difensore infatti sembra vicino a vestire di nuovo la maglia viola, in un percorso opposto a quello di nove anni fa. Se allora fu lui a lasciare Firenze, stavolta toccherà molto probabilmente a Milenkovic.

Con la differenza che nel 2012 partì un giovane promettente in cambio di un giocatore altrettanto interessante a lungo termine. Stavolta, invece, per un papabile campione come Milenkovic arriva (sebbene non si tratti di uno scambio diretto) un Nastasic a corto di minutaggio e reduce da una carriera lontana da quelle che erano le aspettarive. Difficile pensare che un'operazione del genere faccia parte delle strategie di rilancio della Fiorentina.


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