Continua la nostra rubrica sulle partite storiche della Fiorentina e dopo aver visto alcune delle imprese della gestione Cecchi Gori, torniamo all'era Della Valle. Correva l'anno 2015 e la Fiorentina di Montella era arrivata alla semifinale di Coppa Italia. Davanti la Juventus, in una sfida di andata e ritorno come da regolamento. Il primo atto si giocò a Torino, campo difficile e dove i viola dovevano cercare almeno di segnare un gol. Non fu così, perché la Fiorentina ne realizzò addirittura due, vincendo, trascinata da uno straordinario Mohamed Salah. Quello che poi è diventato un assoluto campione, distrusse praticamente da solo la squadra di Allegri. All'11' parte dalla propria metà campo, infila in velocità Padoin e una volta entrato in area fulmina Storari con un tiro all'incrocio. Vantaggio viola raggiunto dopo appena dieci minuti da Llorente, che di testa fa 1-1. Ma nella ripresa la Fiorentina ha la forza di tornare in vantaggio: sfruttando un errore in uscita dei bianconeri, al 55' ancora Salah recupera palla e a tu per tu con Storari lo fredda ancora con un piazzato rasoterra. Gli uomini di Montella tengono, stringono i denti, e nel finale si salvano con un grande riflesso di Neto su Tevez prima di sfiorare il terzo gol con un tiro da fuori di Ilicic. Finì 2-1 per la Fiorentina, che si presentò dunque alla sfida di ritorno con tutti i favori del pronostico. In realtà la partita del Franchi si rivelò una vera e propria carneficina, un 3-0 per la Juventus che eliminò i viola a un passo dalla finale, con più di un rammarico. Di quella notte di Torino rimane però una prestazione straordinaria di Salah, che segnò uno dei gol più belli della storia della Fiorentina. E l'orgoglio, misto a un po' di nostalgia, di aver avuto in squadra uno dei giocatori più forti del mondo in questo momento.


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