Benino. La prima vera amichevole della Fiorentina contro il Galatasaray nel primo tempo ci ha confermato i dubbi che avevamo. Quarta non può ancora essere un titolare: ancora irruento, ancora inesperto per quel che riguarda il calcio europeo. La prima rete, ma non solo, dei turchi lo conferma.

Sottil è in crescita, continuità e morale potranno fare tanto: la Fiorentina è stata poco pericolosa davanti nella prima frazione con soluzioni alle volte scontate e scolastiche. Poi c’è invece la crescita continua di Amrabat e la sensazione che ancora tanti giocatori siano imballati, poco freschi, appesantiti da dei carichi di lavoro che sicuramente in queste settimane sono stati belli intensi.

Non c’è da preoccuparsi, ma c’è da capire in fretta dove questa squadra può ancora migliorare, dove può essere ancora aiutata dal mercato. Lo si deve capire grazie a quel primo tempo, perché nella ripresa, quando sono entrati i nuovi, la musica è cambiata. Dodô, Jovic (che ancora deve trovare lo smalto migliore), Mandragora, tutti subito ben inseriti nel contesto. Con loro la qualità si alza e la sensazione è che la Fiorentina abbia sbagliato poco in questo mercato in entrata.

E’ calcio d’estate, i risultati non contano. Conta il resto, ovvero il fatto che i nuovi siano praticamente già pronti. Già dalla prossima amichevole toccherà a loro dal primo minuto. E’ una Fiorentina che se troverà il giusto equilibrio divertirà e potrà anche stupire. Ne siamo convinti.

Comunque serve una mezz’ala, senza Castrovilli lì nel mezzo manca ancora qualcosa. E serve forse un difensore, perché Nastasic è sparito e con l’Europa ci saranno da giocare tante partite. Ogni tre giorni non sarà cosa facile, ma la Fiorentina c’è.


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